"Voglio informarvi con grande rammarico che l’appuntamento che fino all’ultimo abbiamo cercato di organizzare per settembre a Firenze non potrà aver luogo”, recita il comunicato inviato agli espositori della manifestazione.
Purtroppo, la seconda edizione del 2020 di Pitti Uomo, che si sarebbe dovuta tenere a settembre (dopo essere stata spostata dalla consueta cadenza di giugno) cade sotto i colpi della pandemia. Le ragioni sono facilmente intuibili: “un numero di conferme di partecipazione non sufficiente, causato dalle condizioni di difficoltà in cui si trovano la maggior parte delle aziende manifatturiere e quelle di distribuzione; assieme alle incertezze che tuttora permangono sugli spostamenti internazionali, e alla prolungata assenza di sostegni economici governativi ed europei a fondo perduto, per la partecipazione alle fiere”.
Ne fanno le spese anche tutte le altre manifestazioni di Pitti Immagine in programma quest’anno. Non si terranno, infatti, neppure Pitti Bimbo, Pitti Filati, Super.
Il tutto è rinviato a gennaio 2021. Pitti Immagine riverserà tutte le sue risorse per migliorare ulteriormente i saloni digitali nella piattaforma Pitti Connect, per la realizzazione della quale un decisivo aiuto è stato ricavato dai fondi dell’Agenzia ICE. La piattaforma sarà attiva e visitabile a partire da fine giugno / prima settimana di luglio, fino a tutto settembre, per aiutare le aziende a rispettare le tradizionali tempistiche della campagna vendite.