Moda Made in Italy ha concluso la sua 52esima edizione lo scorso 2 ottobre, portando in scena al MOC – Munich Order Center di Monaco di Baviera, oltre 150 marchi e le loro collezioni per la Primavera Estate 2019. L’evento, promosso da Assocalzaturifici nell’ambito delle attività d’internazionalizzazione dell’associazione, ha registrato risultati in linea con quanto ci si aspettava, superando le iniziali apprensioni legate alla concomitanza con l’Oktoberfest. “ I risultati in termini di affluenza di buyer sono stai in linea con le ultime due manifestazioni. Siamo quindi ragionevolmente soddisfatti. Le aziende hanno lavorato e abbiamo incontrato anche clienti nuovi di cui da qualche tempo non avevamo registrato ordini. Certamente le tensioni sul mercato tedesco del retail calzature rimangono, così come rimane forte l’attenzione sul fattore prezzo. Ciò nonostante, la nostra organizzazione continuerà ad investire su un mercato, come quello tedesco, troppo importante per il prodotto italiano” – ha commentato Giovanna Ceolini, vicepresidente di Assocalzaturifici.
Moda Made in Italy resta quindi il Salone di riferimento in Germania e nel nord Europa per la calzatura italiana di qualità, da non mancare per mettere a punto i definitivi ordini di fine stagione, con una collocazione temporale strategica nel calendario fieristico internazionale, dopo il Micam. Proprio in quest’ottica, Assocalzaturifici ha annunciato le nuove date per il 2019, che saranno dal 24 al 26 marzo e dal 6 all’8 ottobre. “L’edizione di Moda Made in Italy di ottobre 2019 si colloca in una posizione temporale ancora più strategica all’interno del calendario fieristico tedesco” ha sottolineato Giovanna Ceolini -. “La manifestazione chiude di fatto la stagione e ci è sembrato corretto distanziarla ulteriormente dal Micam di Milano e collocarla dopo l’Oktoberfest, evento considerato elemento di disturbo dagli addetti ai lavori”.
Evitate quindi pericolose sovrapposizioni, la manifestazione è stata riposizionata in un periodo più in linea con gli impegni delle aziende e i tempi del retail di area tedesca.
Ricordiamo che nel 2017 sono stati esportati in Germania circa 34 milioni di paia di calzature per oltre1 miliardo di euro (+2,7% sul 2016) con un prezzo medio di poco inferiore ai 30 euro al paio (in aumento del 3,5% rispetto all’anno precedente). La Germania rappresenta il secondo mercato estero in volume per gli operatori italiani (dietro solo alla Francia) e il terzo in valore, dopo Francia e Svizzera. Nel primo trimestre del 2018 i flussi dall’Italia hanno totalizzato incrementi del 3,2% in quantità rispetto al primo trimestre 2017, con dinamiche più contenute ma ugualmente positive (+1,6%) in valore.