Classe 1987, laureata in Economia e Commercio, Elisa Lanciotti lavora presso l’azienda di famiglia, il Calzaturificio Lancio di Montegranaro (FM), gestendo le vendite nei mercati esteri. Eletta in occasione del 34° Convegno nazionale dei Giovani di Confindustria a Capri, resterà in carica nel quadriennio 2019-2023.

 

Al momento del suo insediamento ha indicato nell’innovazione, coesione e formazione i punti programmatici del suo mandato. Come intende svilupparli?

 

“Il tessuto industriale italiano è formato per il 92% da PMI. Nello specifico, l’imprenditore calzaturiero di piccole e medie dimensioni, spesso a causa dell’assenza di una figura manageriale che lo sostiene, sia a causa dei troppi impegni che lo assorbono nell’ordinaria gestione aziendale, non riesce sempre a dedicare il giusto tempo ai processi di rinnovamento. La squadra di Assocalzaturifici giovani, cercherà di stimolare questa capacità offrendo ulteriore formazione su innovazione, efficienza produttiva e digital tools, calendarizzate e distribuite nel corso del 2020. Crediamo che un imprenditore preparato e sempre proiettato al miglioramento sia imprescindibile per la crescita e il successo aziendale nel mercato. Per coesione invece intendiamo l’obiettivo di  coinvolgere sempre più giovani imprenditori (anche di settori affini) agli incontri seminariali e associativi, condividere quindi esperienze, idee e pensieri, potenziare i rapporti interpersonali, creare business”.

 

Prende il testimone da Charlotta Bachini: quali sono le iniziative promosse dal past president che intende portare avanti e come?

“Charlotta Bachini è una persona che stimo molto, che ha portato idee nuove all’interno dell’associazione. Io, insieme alla mia squadra, intendo proseguirle tutte, a partire dal tema che sentiamo particolarmente nostro del cambio generazionale, alle masterclass dedicate al mondo digital, al marketing che è in continua evoluzione”. 

Come imprenditrice quali sfide ha dovuto affrontare e quale esperienza può portare al Gruppo Giovani di Assocalzaturifici?

 

“Come imprenditrice vivo sfide quotidiane uguali a tutti gli altri associati. L’attuale situazione economica, specialmente quella manifatturiera, fa emergere molte problematiche e criticità. La competitività, l’efficienza produttiva, la sostenibilità, la reattività sul mercato sono i punti su cui insisterò per un dibattito maggiore”.

 

Come “Junior” di Assocalzaturifici cosa sente di poter apportare ai “Senior” dell’associazione?

 

“Credo più che siano i senior quelli che possono apportare a noi qualcosa. L’esperienza di un senior è sicuramente una delle più grandi ricchezze da cui attingiamo. D’altro canto noi junior possiamo che trasmettere la nostra determinazione, la voglia di far bene, la preparazione acquisita in un contesto attuale, l’attenzione alle nuove frontiere e ai canali non tradizionali. Sarà un interessante scambio di idee”.