L’approccio ai consumi, non solo di moda, sta cambiando, anzi evolvendo, al motto “Less is More”: c’è sempre meno voglia di acquistare solo per il gusto di farlo, e sempre più determinazione a fare scelte responsabili nei confronti del pianeta e della società. Ma per il consumatore è spesso difficile comprendere cosa è veramente sostenibile e amico dell’ambiente e dell’uomo. Per fare un po’ di chiarezza arriva in libreria “Fashionisti consapevoli – Vademecum della moda sostenibile”, edito da Flaccovio, il nuovo lavoro di Francesca Rulli, Ceo di Process Factory e ideatrice di 4sustainability, il sistema e marchio che attesta la sostenibilità delle filiere del fashion & luxury. Francesca Rulli accompagna il lettore alla scoperta del sistema moda, presenta con un linguaggio semplice e divulgativo le potenziali aree critiche, dalle condizioni di lavoro all’uso di sostanze chimiche, per poi spiegare come queste possono essere rese più compatibili con le esigenze dell’ambiente e della società. Descrive i vantaggi e le criticità dei materiali più diffusi (lana, cotone, poliestere, pelle…), per aiutare il lettore a conoscere meglio ciò che indossa, interpretarne il prezzo e valutarne il ciclo di vita. Senza dimenticare le nuove modalità di consumo rese sempre più popolari dalle piattaforme digitali, come noleggio, second hand e abbonamento.