La running prende il nome da uno dei pesci più veloci dell'oceano, il Marlin, ed è frutto di una ricerca di 4 anni che è approdata ad un modello post-petrolio che coniuga alte prestazioni con il rispetto dell'ambiente ed in particolare gli oceani. Non bisogna dimenticare, infatti, che il 99% delle calzature running è composta da materiali plastici, polimeri derivati al 99% dal petrolio: trivellazioni off shore e rifiuti di plastica negli oceani sono una vera piaga per l'ambiente. Marlin dà il suo contributo per cambiare questa situazione puntando su uno stile essenziale, alte prestazioni e materiali eco-friendly: leggera, dinamica e confortevole grazie agli inserti su punta e tallone di L-Foam in lattice che assorbono gli urti e restituiscono l'80% dell'energia nella falcata, la running ha una vestibilità aderente garantita dalla tomaia in maglia morbida e trasparente realizzata con filati da bottiglie di plastica riciclata dai mari e rinforzata con supporti in Pebax, innovativo materiale utilizzato in molti prodotti d'élite e da record, resistente e totalmente a base vegetale, derivato olio di ricino. L'intersuola è in canna da zucchero riciclata al 60%, la suola in canna da zucchero (51%) e bottiglie di plastica riciclate (21%), il battistrada in gomma amazzonica (32%) – come per le altre calzature del marchio che, dal 2004 al 2019 ne ha acquistato circa 450 tonnellate, contribuendo a combattere la deforestazione – e scarti del riso (33%). Con Veja correre fa bene all'ambiente.