Dopo aver lavorato per diversi anni per l’associazione di categoria della pelletteria italiana, è stato per una decade responsabile commerciale di alcuni brand di livello alto, sia di abbigliamento che di calzature, per poi tornare al mondo delle borse e, dal 2023, ricopre il ruolo di Project Manager di Gardabags. Il suo obiettivo? Rilanciare il ruolo degli accessori nell’ambito della produzione di volume. Con lui ripercorriamo la storia di Gardabags e, soprattutto, guardiamo ai progetti della manifestazione nel prossimo futuro. 

Quando è nata l’idea di Gardabags?

Gardabags è un progetto nato dall’esigenza dei buyer di Expo Riva Schuh, dettato dalla necessità di affiancare alla calzatura anche l’accessorio. I buyer della calzatura europea e internazionale, infatti, sono sempre venuti a Expo Riva Schuh ad acquistare calzature di volume e, in base a una ricerca effettuata nel periodo pre-Covid, più del 40% ha manifestato l’esigenza di affiancare alla calzatura anche la borsa e gli accessori. Gardabags ha così debuttato un paio d’anni prima dell’avvento del Covid, poi purtroppo la pandemia ne ha un po’ frenato il processo di sviluppo. Ma da quest’anno abbiamo deciso di investire maggiormente nel rilancio della manifestazione e – da un’edizione iniziale di gennaio 2023 con una decina di espositori di borse – siamo passati, lo scorso giugno, alla partecipazione di oltre 50 aziende specializzate nella produzione e vendita di borse ed accessori come piccola pelletteria, cinture, articoli da viaggio. Sottolineerei anche l’attenta selezione delle collezioni proposte in fiera effettuata in base ai distretti produttivi e finalizzata ad assicurare ampia varietà di scelta per luoghi di sourcing, tipologia di prodotto e prezzo, con la partecipazione di paesi come Cina, India e Turchia. La presenza italiana è ridotta, ma per un motivo molto semplice: la produzione di borse in pelle o in tessuto in Italia ha un costo elevato e si rivolge a un pubblico più ristretto. 

Possiamo fornire delle anticipazioni rispetto alla prossima edizione?

Per l’edizione di gennaio 2024 ritengo che il numero di partecipanti resterà sui livelli del giugno scorso, con circa 55-60 aziende di borse e accessori, e la presenza di qualche produttore di valigeria in più, a cui è sempre interessata la piccola e medio-grande distribuzione europea. Parliamo di produttori di valigeria turchi e cinesi, in particolare, con una rappresentanza italiana. Per quanto riguarda la presenza di accessori moda nella parte calzature, saranno presenti una quarantina di aziende che, insieme alle scarpe, presenteranno anche collezioni di borse. Gardabags sarà collocata all’interno del centro espositivo di Riva del Garda in due punti distinti: una parte più corposa sarà al padiglione D (occupato per metà dalla pelletteria); nel passaggio tra B2 e A2 troverà posto un altro gruppo di una decina di aziende. Riteniamo che questo posizionamento in più punti faciliti la visita dei buyer e l’acquisto di coloro che sono interessati a calzatura e accessori. Oltre ai Paesi già citati (Cina, India e Turchia), parteciperanno delle rappresentanze da Spagna, Portogallo e Bangladesh.

Un progetto nuovo e di sicuro interesse è quello degli ‘highlights’: ci vuole anticipare qualcosa?

È la novità della prossima edizione, un’area dedicata agli highlights, alle tendenze di mercato del settore della pelletteria, sempre nel padiglione D. Il progetto, realizzato in collaborazione con il nostro partner di riferimento Arsutoria si svolgerà su circa 50 metri quadri in cui saranno presentate quattro macro-aree: uomo, donna, unisex e business. Arsutoria condividerà con gli espositori la sua analisi delle tendenze in ambito pelletteria. Sulla base dei temi rilevanti per la prossima stagione, verranno selezionati alcuni prodotti da esporre all’interno dell’area highlights. Sempre in quest’area verranno organizzati degli speech tenuti dagli esperti di Arsutoria e dedicati proprio alle nuove tendenze. Si tratta di un progetto pilota, che sarà perfezionato nelle prossime edizioni di Gardabags, e che non solo ha lo scopo di offrire ai visitatori informazioni utili al loro business, ma ha anche l’obiettivo di sviluppare una fattiva collaborazione all’interno della community composta da espositori, partner e compratori.