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Almaty

Organizzato con la collaborazione dell’Ice presso il Dom Priemov della capitale economica del Kazakistan dal 5 al 7 aprile, il primo evento ha messo al confronto 32 brand della calzatura e pelletteria italiana con 180 buyer provenienti da tutte le province del Kazakistan, dall’Uzbekistan, Kirghizistan e Tagikistan. La crescita della partecipazione contrasta con i dati dell’export dell’anno precedente (rispetto al 2015, -14,7% in quantità e -21% in valore a quota 23,3 milioni di euro) ed è il segno più tangibile che il made in Italy sia ancora un punto di riferimento per il mercato fashion dell’area.

In occasione di Shoes from Italy Almaty, Ice ha attivato anche un programma di incentive dedicato ai migliori buyer centro-asiatici.

Assocalzaturifici ha quindi fatto tappa a Kiev, capitale dell’Ucraina, dove il 12 e 13 aprile negli spazi dell’Hyatt Regency Hotel ha organizzato il workshop Shoes from Italy Kiev che fatto incontrare 35 aziende dei settori calzatura, pelletteria, capi spalla in pelle e pelliccia con 120 buyer. Il buon dato d’affluenza all’evento è coerente con i dati dell’export italiano, cresciuto nel 2016 del 30% in valore a quota 50 milioni di euro: il mercato ucraino attende di essere liberato dall’incertezza politica (e di conseguenza economica) per esprimere tutto il suo potenziale e la sua preferenza per il made in Italy.