Regno Unito e Turchia: due paesi e due mercati calzaturieri e pellettieri molto diversi e per alcuni aspetti distanti tra loro, che tuttavia ritrovano nell’appuntamento bi-annuale con Expo Riva Schuh & Gardabags un momento cruciale e irrinunciabile a livello di informazione e di business. Della situazione attuale, dei prodotti più richiesti e delle nuove tendenze abbiamo parlato con Lucy Reece Raybould di British Footwear Association e Guven Karaca di IDMIB.

Mercato e prospettive future

Lucy Reece Raybould, di British Footwear Association, afferma che il Regno Unito si sta riprendendo dalla pandemia e sta progressivamente tornando a livelli pre-Covid, tuttavia i problemi con la Brexit, le spedizioni, la fornitura di materiali e il conseguente aumento dei prezzi stanno portando molte aziende ad essere prudenti circa le  aspettative di crescita per il resto del 2022 e per il 2023: “Abbiamo già assistito ad aumenti del 10-15% dei prezzi da parte della maggior parte delle aziende e ci si aspetta almeno il 5-10% di ulteriori aumenti nella seconda metà del 2022 e nella primavera del 2023”.

Anche in Turchia il ritorno alla normalità e la riapertura dei mercati hanno portato ad una ripresa del settore: “Il settore della pelletteria e dei prodotti in pelle è stato uno dei più colpiti dalla pandemia di Covid-19. Tuttavia, con l'allentamento delle restrizioni e la riapertura delle frontiere, l'andamento del commercio estero del settore si è ripreso positivamente – afferma Guven Karaca di IDMIB. Che prosegue: “Nel periodo gennaio-marzo del 2022, le esportazioni di pelletteria e prodotti in pelle dalla Tucrhia sono aumentate del 27% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e hanno raggiunto i 503 milioni di dollari USA, battendo tutti i record delle esportazioni per i primi tre mesi. Se si considera, in particolare, il settore calzaturiero, l'industria turca di calzature e accessori ha raggiunto la cifra record di export di oltre 1 miliardo di dollari USA nel 2021. Nei primi tre mesi del 2022, la quota di questo gruppo di prodotti sul totale dei prodotti in pelle turchi esportati ha toccato il 65,2%. In questo periodo, nel settore calzaturiero turco sono stati esportati 327,9 milioni di dollari USA. L'export di calzature è aumentato del 22,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Come associazione, il nostro obiettivo per il settore turco della pelletteria e dei prodotti in pelle è superare il valore di 2 miliardi di dollari USA per la fine del 2022”.

Prodotti più richiesti e nuove tendenze

Parlando di quali tipologie di prodotti sono più richieste e di quali sono, in prospettiva, le tendenze per il prossimo futuro, Lucy Reece Raybould (BFA) afferma che il ritorno alla normalità, con la celebrazione di feste, matrimoni e altre cerimonie, ha portato ad un aumento nella richiesta di calzature e pelletteria formali ed eleganti. Al contempo, anche il settore sportivo e outdoor ha registrato una crescita significativa, che è iniziata già durante la pandemia e che si è protratta fino ai giorni nostri. “Nella seconda metà del 2021 e nella prima metà del 2022, molte aziende hanno registrato la maggiore crescita del settore degli ultimi anni.  Una tendenza generale e molto significativa è inoltre quella del comfort. I consumatori cercano la stessa comodità, apprezzata per lungo tempo nelle pantofole da casa e nelle sneaker, anche nelle calzature e nell'abbigliamento formale. Infine, un trend globale che ha influenzato anche il settore degli accessori, è quello della sostenibilità. Questo sta portando il settore a imboccare molte direzioni diverse: dai materiali all'approvvigionamento di produzione, dalla messaggistica al fine vita del prodotto. Come BFA abbiamo sviluppato un gruppo di lavoro per consentire ai membri di riunirsi per condividere conoscenze e discutere le soluzioni migliori per affrontare le nuove sfide legate allo sviluppo sostenibile”.

La sostenibilità e i prodotti ‘green’ sono al centro anche degli interessi del mercato turco, come conferma Guven Karaca (IDMIB): “L'industria della pelle e dei prodotti in pelle deve vedere la trasformazione ‘verde’ come un'opportunità e agire di conseguenza. Come nella maggior parte delle industrie globali, anche i produttori dell’area pelle devono fare i conti con il potenziale impatto del loro agire sull'ambiente circostante, indirizzandosi verso una produzione responsabile volta a ridurre la quantità di energia, acqua e sostanze chimiche utilizzate, nonché la quantità di rifiuti solidi, acque reflue ed emissioni nell'aria. Il settore delle calzature ha un vantaggio in questo senso: poiché la produzione di scarpe non genera molti rifiuti, può essere valutata come eco-friendly. Inoltre, è una produzione facilmente adattabile alle esigenze e alle richieste del consumatore. La pelle è un prodotto di per sé sostenibile, perché derivata dallo scarto alimentare. Il motto del prossimo futuro, non solo per il nostro settore, dovrebbe essere ‘produrre senza consumare’”.

Dove sta andando il trade

Sia Lucy Reece Raybould, che Guven Karaca affermano che nei rispettivi mercati le vendite online hanno preso il volo dopo l’avvento della pandemia. Tuttavia, è interessante notare come Lucy Reece Raybould sottolinei che “i consumatori stanno diventando sempre più esigenti anche riguardo alle prestazioni dei siti di vendita al dettaglio online. Schuh (schuh.co.uk ) è uno dei ‘fari’ del mercato nel Regno Unito, capace di oltrepassare i limiti di interazione con i consumatori e attenuare il divario tra l'esperienza di acquisto online e quella in negozio. Anche altri rivenditori come Dune with Lerins stanno facendo la differenza, lanciando marchi sostenibili o includendo significative opzioni vegane e sostenibili nell’ambito della loro offerta, come per esempio Hotter”.

Guven Karaca di IDMIB invece sottolinea: “Oggigiorno, le piattaforme digitali sono inevitabilmente più importanti rispetto al passato. In questo senso, sono orgoglioso di affermare che siamo l'Associazione che ha realizzato il primo progetto di competitività internazionale digitale della Turchia. Con questo nuovo progetto, abbiamo voluto rafforzare le infrastrutture digitali delle nostre aziende con vocazione all’export e aumentare le loro capacità di marketing digitale. Stiamo inoltre aumentando gli sforzi in tale direzione, organizzando seminari, corsi di formazione e consulenze. Parallelamente, come Associazione abbiamo implementato la nostra piattaforma B2B digitale www.turkishshoes.com già nel 2021, dedicata alle aziende esportatrici che operano nel settore calzaturiero. Abbiamo anche un'altra piattaforma specifica per il settore valigeria, abbigliamento in pelle e conceria, dove le aziende hanno l’opportunità di mettersi in contatto con i buyer esteri interessati al loro prodotto. Dal 2021 ad oggi, il numero di buyer registrati ha raggiunto i 2.523 da 147 paesi, mentre sono attualmente 187 le aziende esportatrici presenti sulla piattaforma con 2.915 prodotti. Stiamo lavorando per implementare la nostra piattaforma B2B dedicata alle calzature turkishshoes.com, con l’idea di includere anche il settore dell'industria degli accessori per calzature già nel prossimo periodo. Tutto questo, però, non significa assolutamente che si stia investendo solo sul digitale. Il B2B tradizionale e l’incontro faccia a faccia restano fondamentali canali di vendita. E siccome è importante che il buyer entri in contatto con l’azienda giusta e viceversa, abbiamo lavorato sul progetto VIP Buyer Delegation, che mira ad organizzare incontri B2B nelle strutture delle nostre aziende esportatrici invitando nel nostro Paese key-buyer esteri come Bohoo Group dall'Inghilterra e El Corte Ingles dalla Spagna.

Aspettative sul prossimo Expo Riva Schuh & Gardabags

“BFA crede fermamente nelle potenzialità di business legate alla partecipazione a Expo Riva Schuh & Gardabags – afferma con convinzione Lucy Reece Raybould. Dopo la lunga pausa del Covid, siamo finalmente felici di poter tornare in presenza alla manifestazione insieme a molte altre aziende di calzature con sede nel Regno Unito. Le fiere sono molto importanti per dare impulso al settore e sviluppare nuovi prodotti e tendenze. Senza dubbio, entrare in contatto con le aziende online e vedere i nuovi trend ha una sua validità, ma nulla può sostituire il contatto umano e la possibilità di vedere di persona e toccare un prodotto, discuterne le caratteristiche e valutare i possibili accorgimenti”.

Da parte sua, Guven Karaca (IDMIB) afferma che, come associazione, uno degli obiettivi principali è quello di promuovere le esportazioni del prodotto turco e favorire l’affermazione delle aziende turche al di fuori dei confini nazionali. In questo senso, uno degli strumenti privilegiati per ottenere questo risultato è proprio la partecipazione a manifestazioni di carattere internazionale come la fiera rivana. “Expo Riva Schuh è una delle più importanti fiere internazionali dedicate alle calzature di volume, con espositori provenienti da 38 paesi diversi e numerosi visitatori provenienti da oltre 100 paesi nel mondo. Per questo motivo, è un appuntamento che seguiamo da vicino e su cui puntiamo per scoprire nuovi mercati per il settore calzaturiero turco”.

Guven Karaca – IDMIB
Lucy Reece Raybould – British Footwear Association