Dopo il crollo del biennio 2014/2015 le vendite delle calzature italiane nei mercati dell’ex blocco sovietico, trainate dal rimbalzo in Russia ed Ucraina, hanno iniziato la ripresa e fatto segnare +13,2% in quantità nel 2016 e un ulteriore +25,8% nel primo trimestre 2017. Certo: la strada per recuperare le quote perse è ancora lunga, ma le prospettive sono buone per il futuro: all’interno di questo quadro, per le aziende italiane risulta ancora più strategica la partecipazione ai due workshop organizzati da Assocalzaturifici nel secondo e terzo mercato della CSI: l’Ucraina ed il Kazakistan.

almaty-3Il primo appuntamento in ordine cronologico è con Shoes from Italy Almaty, la capitale economica del Kazakistan dove presso la muova location dell’Hotel Rixos dal 11 al 13 ottobre si svolgerà l’evento B2B che mette al confronto aziende calzaturiere e del comparto pelle italiane con buyer di un mercato dall’alto potenziale di sviluppo (la scorsa edizione, oltre 200). Un bacino che occorre presidiare in attesa che la fase recessiva venga del tutto superata e la domanda torni sui volumi del 2013, anno in cui si sono raggiunte 600mila paia esportate, per un valore di oltre 45 milioni di euro.

Shoes from Italy Kiev si terrà invece il 7 e 8 novembre presso l’Hyatt Regency Hotel della capitale dell’Ucraina, e si configura come un ottimo lasciapassare per le piccole medie imprese italiane su questo promettente mercato. Il made in Italy in Ucraina è tornato a 4-kiev-jpgcrescere: nel 2016 l’export italiano ha iniziato la fase di recupero con +44,2% in volume e +30% in valore, attestandosi a 48 milioni di euro per circa 650mila paia, e con un prezzo medio che è tra i più alti tra i mercati di destinazione del made in Italy. Ed il trend è stato confermato anche nel primo trimestre del 2017, quando si è registrato un ulteriore +12%, sia in volume che in valore. Con questi dati, le aspettative per Shoes from italy Kiev sono buonissime.

Entrambi gli eventi sono organizzati in collaborazione con Ice Agenzia: gli uffici di Almaty e di Kiev affiancano l’attività di Assocalzaturifici predisponendo mailing diretti ed incoming di buyer per supportare l’attività commerciale delle aziende italiane.