Torna a theMICAM la calzatura Made in Turchia, con una partecipazione importante di aziende riunite sotto l’egida del TASD, l’Associazione dell’industria calzaturiera turca.

mr-yahsiDopo l’appuntamento con Expo Riva Schuh a Riva del Garda, dove erano presenti 19 aziende, saranno circa una trentina i produttori di calzature da donna, uomo e bambino che esporranno nei padiglioni di Rho Fiera per la grande kermesse milanese. Ne abbiamo parlato con Muhammed YAHŞİ, Segretario Generale di TASD.

theMICAM rappresenta una vetrina d’eccezione nel panorama di settore mondiale, luogo di incontro di tutti i grandi e piccoli marchi di calzature provenienti da tutto il mondo. Ecco perché è indispensabile per l’industria calzaturiera turca prendervi parte. E’ un’opportunità unica a livello di visibilità e uno strumento d’eccezione di business e di presentazione e messa a punto della nuova collezione. Anche Expo Riva Schuh è una fiera di grande importanza, perché vi partecipano molte grandi catene di negozi internazionali e sono riscontrabili concreti risultati commerciali. Sia theMICAM, che Expo Riva Schuh, sono fiere dalla forte fisionomia internazionale, con un’alta partecipazione di aziende provenienti da tutto il mondo e rappresentano il gate di entrata per la calzatura turca verso il resto del mondo e in particolare verso l’Europa. Anche gli Stati Uniti sono un importante mercato di riferimento, cui guardiamo con interesse per il futuro.

L’industria della calzatura turca gode di indubbi vantaggi – prosegue Mr Yahsi – che le derivano prima di tutto dall’essere la porta di accesso tra Europa e Asia. Inoltre, le nostre aziende sono in grado di soddisfare anche piccoli ordinativi e di consegnare in tempi molto più brevi rispetto alle aziende del Far East, circa una settimana via terra verso l’Europa.

L’industria calzaturiera turca, che ha cominciato a muovere i primi passi nel 1950, si è sviluppata ad un ritmo molto rapido grazie all’adozione di moderni processi di produzione, ma anche alla disponibilità delle principali materie prime di qualità e di lavoratori qualificati, anche a livello di design. Questo ha permesso alla calzatura Made in Turchia di occupare oggi una posizione di tutto rispetto nel panorama dei paesi esportatori di prodotti di moda di alta qualità, nonché di diventare un’interessante attrattiva per gli investimenti esteri nel settore.

È ovvio, come sottolinea Mr Yahsi, che l’industria calzaturiera è strettamente legata all’industria turca della pelle. Importanti investimenti in parchi macchine sono state fatti soprattutto durante gli anni Ottanta e oggi oltre il 15% del settore ha completato il suo processo di industrializzazione.

Circa il 70% della produzione avviene tramite processi semi-meccanizzati e quasi il 15% della produzione è hand-made. Secondo il Ministero della Scienza, dell’Industria e della Tecnologia, nel 2015 l’industria calzaturiera turca ha impiegato 43.499 addetti, per un totale di circa 2.500 aziende. Quasi il 50% del totale delle imprese è attivo a Istanbul, ma tra i centri di produzione più importanti si annoverano anche Konya, Gaziantep, Izmir, Ankara, Manisa e Hatay.

Oggi l’industria calzaturiera turca propone e promuove a livello internazionale i suoi propri marchi e trend moda, e lo fa soprattutto attraverso le fiere internazionali.

I principali mercati di riferimento dell’export sono Iraq, Federazione Russa, Lituania, Germania, Arabia Saudita, Regno Unito, U.A.E, Algeria e Italia. Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, nel 2016 la produzione di calzature in Turchia ha raggiunto i 350 milioni di paia, comprese sneaker, stivali, scarpe di plastica e pantofole.

Il settore calzaturiero impiega macchine di produzione Made in Turchia, così come componenti per calzature.

La quota dell’industria calzaturiera dei componenti è di circa il 5% sul totale dell’industria calzaturiera e la produzione è molto diversificata. Suole, tacchi, stampi e guardoli sono tutti indirizzati anche all’esportazione.

L’industria dei componenti per calzature è localizzata in particolare nella zona di Smirne e nella regione del Mar Egeo, Konya, Gaziantep e in particolare a Istanbul.

Tra i settori che hanno conosciuto maggiore sviluppo negli ultimi anni c’è senza dubbio quello degli stivali militari e delle calzature da lavoro e di sicurezza, prodotti che si conformano agli standard internazionali e che sono esportati con marchio CE nei diversi paesi europei.