Torna il consueto appuntamento con il World Footwear Yearbook per l’anno 2022, l’annuario pubblicato dall'Associazione portoghese delle calzature che fa un fermo immagine del mercato globale del settore calzaturiero nell’anno appena concluso. I dati mostrano come, nonostante la pandemia ponga ancora dei limiti in alcuni paesi, nel 2021 la produzione globale di calzature è cresciuta dell'8,6%, superando i 22 miliardi di paia, pur restando ancora 2 miliardi di paia al di sotto del livello pre-pandemia. L'Asia continua a rappresentare oltre l'88% della produzione mondiale, segnando un aumento di oltre mezzo punto percentuale rispetto all'anno precedente. In Europa, invece, la quota è scesa sotto il 3%, così come in Africa, mentre il Sud America ha leggermente aumentato la sua quota e si propone come la principale alternativa di produzione al di fuori dell'Asia.

Sul fronte del consumo di calzature, nel 2021 il consumo pro capite ha raggiunto le 5 paia negli Usa, un dato solo leggermente al di sotto del livello pre-pandemia, mentre in Europa la ripresa è stata molto più debole, con un consumo pro capite in aumento di sole 0,3 paia e ben lontano dalle 4,4 paia del 2019. Per quanto riguarda l’Asia, il consumo pro capite è anche qui aumentato di 0,3 paia, ma questo è bastato per riportarlo al livello pre-pandemia. Data l'enorme popolazione del continente, inoltre, la quota asiatica del consumo di calzature nel mondo ha raggiunto un nuovo picco del 56,1%. Il Nord America ha superato l'Europa al 2° posto, mentre il consumo in Africa deve ancora riprendersi dagli effetti della pandemia.

Infine, uno sguardo all’export mostra che nel 2021 il 58,8% della produzione mondiale di calzature è stata esportata, la percentuale più bassa dell’ultimo decennio. Tuttavia, l'origine geografica delle esportazioni di calzature non si è modificata, con l'Asia che appare come il paese da cui provengono più di 4 paia di calzature su 5. Ciò nonostante, l'Europa ha aumentato la sua quota di 3 punti percentuali, per lo più a spese dell'Asia.

La distribuzione delle esportazioni di calzature per continente di origine (quantità) nel periodo 2012-2021 mostra la Cina in testa alla classifica mondiale dei paesi esportatori di calzature con il 60,4%, primato che però appare intaccato nel periodo recente dal Vietnam, che oggi rappresenta circa il 10% delle esportazioni mondiali, collocandosi in seconda posizione sulla tabella mondiale. Anche la Turchia ha fatto notevoli progressi, passando dal 2017 dall'8° al 4° posto dopo l’Indonesia. In Europa, la Germania rimane il più grande esportatore di calzature davanti a Belgio, Italia e Paesi Bassi.