di Tania D’Ausilio

È accaduto per Balmain che, insieme a Barbie, ha deciso di inaugurare il 2022 con una collezione inclusiva e unisex. Dove a spadroneggiare è il colore rosa, accompagnato dai classici intramontabili della maison, come l’iconico modello alla marinara e l’ipnotico motivo a labirinto. Una capsule collection in edizione limitata che rappresenta l’incontro perfetto tra due aziende che hanno fatto la storia della moda e del giocattolo.

Balmain non è nuovo a questo tipo di operazioni di co-branding: già lo scorso autunno aveva lanciato un’altra capsule dedicata all’abbigliamento da sci per Rossignol.
Con le collaborazioni che hanno invaso il mercato è importante concentrarsi su partnership di qualità che abbiano radici autentiche e che portino effettivo valore aggiunto a entrambi i brand coinvolti. Sì, perché l’esperienza di co – branding, soprattutto tra marchi appartenenti a diversi settori, è sempre più in voga. La stessa Mattel, di recente, ha siglato per Barbie un’altra collaborazione, di diverso segno, con la pasta Di Martino. Obiettivo: valorizzare il tempo in famiglia e promuovere il diritto al gioco e al cibo per tutti.

Collaborazioni utili a diffondere messaggi positivi che inevitabilmente restituiscono i valori del brand. Ed è quello che non ha mancato di sottolineare il direttore creativo di Balmain, Olivier Rousteing, che si è detto “orgoglioso di una collezione completamente unisex che rompe qualsiasi confine”.

"Balmain per Barbie è il risultato di un'avventura decisamente multiculturale, inclusiva e piena di gioia. Caratterizzati da modelli quasi interamente unisex nelle tonalità del rosa Barbie, i modelli prêt-à-porter abbracciano in modo giocoso il nuovo stile francese della Maison" si legge sull'account Instagram della casa di moda. Con questa collezione si è voluto dare anche un contributo all’universo NFT. Infatti, Barbie ha debuttato nell’universo virtuale con tre avatar vestiti interamente Balmain. Gli NFT sono stati messi all’asta insieme a un disegno fisico.

Solo capi inclusivi per annullare ogni differenza tra Ken e Barbie e metterli, finalmente, sullo stesso piano. Il mondo del giocattolo potrebbe diventare la nuova frontiera della moda e del lusso, per restituire ai consumatori esperienze dal sapore nostalgico e svegliare i meravigliosi ricordi d’infanzia.