Made in Italy, letteralmente “fatto in Italia”. Ma è solo questo? O c’è ben altro dietro alla produzione dei manufatti moda italiani? 

Dall’ideazione alla progettazione del design, passando per la ricerca del materiale e dei giusti elementi decorativi: la creazione di abiti e accessori Made in Italy attraenti agli occhi dei consumatori è frutto di un’operazione straordinaria che, ancora oggi, unisce creatività e tecnica, arte e industria.

Attraverso la mostra immersiva “La bellezza utile”, tenutasi il 13 febbraio scorso al Meet Digital Center in Porta Venezia a Milano, Confindustria Moda ha voluto raccontare attraverso l’arte di Heinz Schattner, maestro della fotografia di moda, il potere del “saper fare” italiano.

La straordinaria capacità delle aziende italiane di dare forma al ‘bello’ ha portato la moda Made in Italy a diventare sinonimo di lusso ed eleganza in tutto il mondo, attraverso una narrazione che si fonda su prodotti che sono veri e utili, e che racconta le competenze tecnico-scientifiche, le relazioni, la capacità di pensare, percepire e dare forma al bello che si celano dietro a questi prodotti.

“Come le foto di Schattner i prodotti moda del made in Italy non sono neutri ma raccontano la perfezione manifatturiera utilizzando immagini nitide, ordinate, quasi spoglie nella loro intensità, oggetti che sono bellezza assoluta ma anche utilità contestualizzata”, dichiara Ercole Botto Paola, Presidente di Confindustria Moda.

L’esposizione è stata realizzata grazie a un attento lavoro di selezione nell’archivio fotografico che custodisce oltre 40 anni di lavoro di Schattner: un viaggio che è iniziato nel mondo della fotografia analogica, che ha saputo evolversi e attualizzarsi per essere oggi un racconto digitale, sperimentazione di spazio fuori dal tempo e uso di tecniche che trasformano le foto in quadri. Un dialogo senza soluzione di continuità tra tradizione e innovazione, che si ritrova anche nella storia del Made in Italy per cui il nostro paese è famoso nel mondo.

“La bellezza utile amalgama la sincerità del bianco e nero con la forza dirompente del colore. La macchina fotografica cattura l’esistenza di oggetti e persone, consentendo a chi guarda di sentirsi in un momento infinito e nello stesso tempo immerso nella contemporaneità del qui e ora”, commenta Heinz Schattner. 

La visione armonica proposta dalla Mostra, scandita per sezioni dedicate a tutti i settori che compongono il sistema moda italiano, è stata pensata per veicolare un messaggio forte e chiaro, un “tutti per uno, uno per tutti” che vede nella diversità la più forte sintesi di unità. 

La Mostra immersiva è stata realizzata con il contributo delle fiere internazionali che fanno capo alle associazioni di Confindustria Moda, tra cui Milano Unica, Micam Milano, Mipel, TheOneMilano, e Lineapelle.