Klarna, leader globale nei servizi di pagamento, bancari e di shopping, ha presentato lo scorso giugno una ricerca sui trend di shopping fashion post pandemia, condotta in collaborazione con l'agenzia Dynata e che ha coinvolto 15.930 consumatori in 3 continenti e 15 Paesi (Stati Uniti, Regno Unito, Australia, Canada, Francia, Spagna, Italia, Germania, Austria, Paesi Bassi, Belgio, Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia).  È, infatti, un dato di fatto che l’avvento della pandemia, e i conseguenti lockdown e limitazioni, hanno profondamente inciso sulle abitudini di acquisto dei consumatori, senza contare che l’adozione dello smart working nella maggior parte delle aziende ha modificato l’impostazione delle giornate e le occasioni di incontro con colleghi e amici. Non sorprende, quindi, che nonostante il consumo digitale abbia registrato crescite da capogiro, il 33% degli intervistati in Italia abbia dichiarato di aver messo un freno agli acquisti fashion durante il periodo pandemico. Ma le cose sono destinate a cambiare. Secondo la ricerca, il 60% degli intervistati si è detto pronto a rimettere mano al portafoglio e a dedicarsi alla moda molto di più che negli ultimi 12/18 mesi, con la ferma convinzione di abbandonare tute, pantofole e sneaker – gli indumenti più gettonati della pandemia –, per tornare ad acquistare abiti sfiziosi e trendy.

I trend moda del post-Covid

Sul podio della ‘shopping list moda’ per il 36% degli italiani troviamo le scarpe, seguite in seconda posizione da jeans e magliette per proseguire la tendenza all’insegna della comodità, a pari merito con gli abiti leggeri estivi (25%); la medaglia di bronzo va invece allo sportswear (22%). Poco gettonati, forse perché la fase di transizione è ancora in corso, lingerie (7%), borse a mano e clutch (9%) e party outfit (11%). Secondo la ricerca Klarna, a dominare i mesi estivi è il colore (42% degli intervistati lo considera un “must have” dell’estate), e in particolare nell’ordine: acquamarina (30%), turchese (21%), blu (17%), verde (15%), lime (14%), nero (13%), oro (12%), blu navy (9%). Non solo colore ma anche pattern, con i fiori a dominare la scena estiva, preferiti dal 34% del campione, seguiti dalle fantasie astratte (27%) e dalle righe (23%). Si guarda anche al passato, con gli anni Ottanta e Novanta come decadi più gettonate (rispettivamente per il 28% e 23% degli italiani). Ma l’entusiasmo non finisce con l’estate e guardando al back to office, un 36% della platea afferma che dedicherà molta più attenzione agli outfit da ufficio per un ritorno in presenza in grande stile.

Focus sulla sostenibilità

L’avvento della pandemia ha reso tutti più consapevoli degli effetti della globalizzazione e gli eventi climatici avversi che hanno interessato anche questi ultimi mesi, così come l’attenzione crescente dei media sul tema, hanno accelerato una transizione green e sostenibile già in atto. Sia gli uomini (90%), sia le donne (88%), si dichiarano attenti alla sostenibilità, in particolare tra i 18 e i 35 anni (91%). Il 32% degli intervistati ha affermato di preferire sempre più spesso per i propri acquisti i brand sostenibili, mentre un 22% ha puntato sull’uso estensivo dei propri abiti e accessori (22%) e un 5% sul second hand. Interessante il dato circa la volontà di mantenere un approccio sostenibile agli acquisti fashion anche nel futuro: ben l’89% assicura di voler proseguire con questo comportamento virtuoso anche dopo la fine del Covid.