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Arturo Venanzi
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Marino Fabiani

Anche per il made in Italy (che rappresenta il 70% dell’offerta della fiera) la 49.ma edizione della mostra dedicata alla calzatura e articoli in pelle di alta gamma di Mosca potrebbe rivelarsi decisiva: i primi nove mesi del 2017 la calzatura italiana ha visto infatti obuv-4lievitare i volumi dell’export sul mercato russo del +28,3% e i valori del +18,4%. Inoltre, nonostante non tutte le piazze delle vicine federazioni russe abbiano evidenziato un deciso recupero, tuttavia l’appuntamento all’Expocentr di Mosca resta determinante per intercettare i più qualificati compratori di un’area che va dalla Bielorussia e Ucraina fino agli stati Centro-asiatici.
Le opportunità per il made in Italy non mancano, a patto di sapersi confrontare con un mercato profondamente cambiato: “La Russia sta manifestando i primi timidi segnali di ripresa, attenzione però: ci stiamo confrontando con un mercato ben diverso da quello precedente la crisi del 2014-15 – ammonisce infatti Arturo Venanzi, consigliere e coordinatore del Laboratorio Russia e CSI di Assocalzaturifici – Se per il prodotto lusso si sta confermando bene, si è già assestato ed opera come in qualsiasi altro mercato maturo, sulla fascia di prezzo media dopo la crisi è cambiato tutto: il rublo si è svalutato del 40%, molte imprese hanno chiuso, altre si sono rivolte a prodotti più economici… Così, rispetto al passato, la torta si è ridotta e il prodotto medio italiano si trova a competere con articoli di basso prezzo provenienti da paesi come Portogallo e Spagna”. Mentre Artur Venanzi evidenzia le criticità, Marino Fabiani, anche lui Coordinatore del laboratorio Russia e CSI di Assocalzaturifici preferisce soffermarsi sugli aspetti positivi: “Con la stabilità del rublo, ritorna ad esplicitarsi il gusto per il made in Italy. Negli ultimi tempi ci sono buone prospettive in Russia, ma anche in Ucraina e Kazakistan: la chiarezza politica e la maggiore stabilità economica hanno ridato fiducia ai consumatori che sono tornati a comprare made in Italy. La speranza è che questo trend si rafforzi… Intanto le fiere organizzate da Assocalzaturifici nell’area (Obuv in testa, Shoes from Italy Almaty in Kazakistan e Shoes from Italy Kiev in Ucraina, N.d.R.), sono un ottimo veicolo per gli operatori che vogliono entrare su questi mercati: l’associazione sta facendo un ottimo lavoro per dare supporto alle aziende non solo offrendo spazi in fiera, ma un servizio di accompagnamento completo che ha portato ad un incremento del 20% delle iscrizioni agli eventi”.
Protagoniste della rassegna saranno le collezioni Autunno-Inverno 2018-19, assieme a tante iniziative promozionali allestite in collaborazione tra Assocalzaturifici e Ice Agenzia di Mosca, come inviti a delegazioni di buyer, l’allestimento di aree lounge e ristorazione in fiera, serate di gala… eventi che vivacizzeranno il salone e il dopo-fiera offrendo ulteriori occasioni di confronto tra gli operatori.
La scorsa edizione della manifestazione, svoltasi dal 24 al 27 ottobre 2017, si è conclusa con una discreta affluenza: oltre 8.000 ingressi tra grossisti, agenti e distributori, catene di negozi e boutique provenienti da tutte le regioni della Federazione Russa, dalla Bielorussia, Ucraina, Kazakistan e Armenia, che hanno visitatori gli stand di oltre 150 espositori italiani su una superficie espositiva di oltre 3.500 mq espositivi netti. Spetta ora all’edizione di marzo 2018 superare questo risultato.

A pochi giorni da Obuv, il made in Italy torna a confrontarsi con due tra i più interessanti mercati dell’area russofona: il Kazakistan e l’Ucraina.
almatyIl primo evento in ordine di tempo è Shoes from Italy Almaty. Organizzato da Assocalzaturifici in collaborazione con ICE Agenzia dell’Ambasciata Italia, si svolgerà dal 4 al 6 aprile 2018 presso il prestigioso Hotel Rixos della capitale economica kazaka. L’edizione dello scorso ottobre aveva messo a confronto 50 aziende espositrici con 250 buyer del Kazakisan e del mercato dell’Asia Centrale: Uzbekistan, Tagichistan e Kirghisistan. Questa edizione, i numeri dovrebbero lievitare di un ulteriore +20% garantendo così la vivacità dell’evento e la possibilità di intrattenere relazioni commerciali proficue da entrambi i lati.

L’ultimo appuntamento stagionale nell’area è fissato con Shoes from Italy Kiev, il 17 e 18 aprile 2018 in corso presso l’Hyatt Regency hotel della capitale ucraina. Nell’agile formula del workshop, la kiev-3manifestazione è ad oggi il migliore strumento per l’ngresso sul mercato ucraino per le piccole e medie imprese del comparto scarpe e accessori in pelle. Organizzato da Assocalzaturifici con la collaborazione di Ice Agenzia Kiev, l’evento ha registrato alla scorsa edizione di
novembre una buna affluenza, di oltre 140 operatori professionali: l’aspettativa dell’edizione di aprile 2018 è quella di registrare un numero maggiore di ingressi, permettendo alle imprese italiane di aumentare i nuovi contatti e consolidare i rapporti con la clientela.

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