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SPECIALE SOSTENIBILITA’

Un’overview su alcune aziende europee che hanno fatto della moda green la propria “filosofia di vita”.

Woody

Al centro della produzione della azienda di Sittersdorf – Austria vi è il brevetto della suola in legno di salice flessibile per sandali e zoccoli uomo, donna e bambino. Dal 1920, anno della fondazione di Woody, il focus è sul benessere del piede con studi avanzati sull’ergonomicità e sulla calzata, nonché trattamenti con sostanze naturali al fine di renderli resistenti a intemperie e usura.



Grand Step Shoes

L’origine dei materiali e la loro qualità è al centro della filosofia del brand tedesco: la gomma di stivaletti uomo, donna e bambino proviene dall’Europa, la canapa dall’India mentre iuta e tessuto della linea espadrillas e sandali dalla Spagna, sempre secondo i parametri del commercio equosolidale. Il design, fresco e moderno, è made in Germany.



Duckfeet

Nata nel 1975 in Danimarca, l’azienda propone sia collezioni stagionali che modelli continuativi di design minimalista. Impiega pellami scandinavi lavorati in maniera da renderli resistenti all’usura con pre-tanning al cromo e il resto della lavorazione al vegetale ma sempre secondo principi di sostenibilità. La lavorazione a mano delle calzature Duckfeet significa esclusività: non esistono due paia uguali.



John W. Shoes

L’azienda tedesca propone tre brand differenti, accomunati dalla ricerca su design e materiali: dalle pelli chrome free di John W. Shoes, alle calzature giovani e scattanti di 1608 Jonny alle proposte vegane di Jonny’s Vegan, richiestissime. L’azienda punta molto sulla comunicazione e sulla presenza alle fiere internazionali della calzatura (ad esempio, sono sia a Micam di Milano che a GDS di Düsseldorf) al fine di offrire una scelta diversa al buyer in cerca di prodotti veramente “green”.



NAE Vegan

Dal suo lancio nel 2008, il brand portoghese (acronimo di ‘No Animal Exploitation’) utilizza solo materiali non di origine animale, nel pieno rispetto dell’ambiente e della natura. NAE ha sviluppato la sua ampia gamma di calzature etiche utilizzando sughero, microfibre ecologiche e ora Piñatex, un materiale naturale realizzato dalla fibra di ananas (scarto dell’industria alimentare), che può essere utilizzato come alternativa a tessili e pelli. Il brand si pone come un’alternativa per coloro che sono alla ricerca di qualità e contenuti fashion portoghesi ma desiderano acquistare prodotti che rispettano il pianeta.



Werner 1911

La storica azienda tedesca, locata nel distretto della calzatura di Pirmasens, utilizza i migliori materiali e pellami senza cromo per sneaker, slip-on e sandali. Sono inoltre orgogliosi membri dell’International Association of Natural Textile Industry (IVN), organismo internazionale che certifica più di 90 aziende dedite a principi di responsabilità sociale e ambientale



Alina Schuerfeld

Nel cuore della designer di Amburgo, vi è un progetto di sostenibilità con collezioni realizzate in pelle conciata senza cromo, al vegetale o con sostanze a base di rabarbaro, che consentono di realizzare una palette di sfumature trendy per decolleté, mule e stivali.
Tra i vari materiali utilizzati, troviamo salmone eco-certificato, pellami provenienti da Germania e Italia, mentre i modelli di espadrillas sono prodotti in Spagna e realizzati anche in Tyvek®, questo materiale sintetico, di aspetto simile alla carta, è in realtà antistrappo, resistente a molti acidi e basici, traspirante ma impermeabile all’acqua, non tossico e riciclabile.



Ultrashoes

Non solo upcycling della gomma delle suole, linee vegane o biodegradabili e leggerissimo sughero per le sneaker, tra le nuove proposte del brand portoghese le scarpe ‘a economia circolare’. L’innovativo progetto ha previsto la creazione di una calzatura facile da disassemblare dopo la fine del suo ciclo d’utilizzo e da destinare a riciclaggio o compostaggio, tra le altre cose, sono dotate di suole recuperate e realizzate in pelle riciclata dai sedili per auto, le cuciture sono senza colla o parti metalliche. La scarpa costa dal 10 al 20% meno di una normalmente prodotta: la maggior parte dei componenti sono più economici ed eliminando il processo dell’incollaggio della suola, l’impatto energetico è inferiore.