L’appuntamento è fissato dal 10 al 13 di giugno: in quei giorni il Palafiere di Riva del Garda presenterà una selezione di oltre 1.400 aziende ad un pubblico che dovrebbe attestarsi oltre le 13mila presenze, come per le precedenti edizioni.
Offerta e domanda della manifesazione sono assolutamente internazionali: sul primo fronte troviamo aziende europee, produttori asiatici e marchi sud americani, sul secondo lo “zoccolo duro” dei visitatori è rappresentato da compratori e catene del Centro e Sud Europa che orientano i loro acquisiti soprattutto in base al prezzo e la durata del prodotto, e compratori del Nord Europa i cui consumatori effettuano i loro acquisti per l’80% on line e attribuiscono una grande importanza alla componente moda.
L’offerta diversificata e l’internazionalità della manifestazione riverberano anche nel progetto Expo Riva Schuh Around the World, il road show promozionale per presentare la manifestazione ed i suoi contenuti nei mercati più promettenti e strategici di tutto il mondo, che ha preso avvio con la prima tappa del Sud Africa.
Un’altra caratteristica di Expo Riva Schuh è la proattività, la capacità di farsi interprete delle tendenze in atto nella produzione e distribuzione mondiale, trasformandole in occasioni di fare affari.
E proprio per rafforzare questa vocazione, Expo Riva Schuh promuove in occasione del dibattito inagurale un confronto sulle tematiche “calde” del settore con il contributo di specialisti e rappresentanti del mondo produttivo… la più attuale, è sicuramente l’irrompere dell’e-commerce nel mondo della calzatura che ha portato a ridisegnare gli equilibri tra retail e wholesale. Una rivoluzione digitale che interessa anche il comparto fieristico, chiamato oggi ad offrire servizi sempre più personalizzati e on demand in un dialogo costruttivo tra momento on e off line.
Produzione, moda, business ed e-commerce: questo e altro ancora all’88.ma edizione di Expo Riva Schuh, evento che “guarda al futuro forte di un percorso storico che ha dato vita ad una identità ben definita ed uno sguardo internazionale”.
