L’assemblea annuale dei calzaturieri lancia l’allarme: 2015 e inizio 2016 in affanno anche se l’export regge

Annarita Pilotti con Tommaso Cancellara, presidente and direttore di Assocalzaturifici
Annarita Pilotti con Tommaso Cancellara, presidente e direttore di Assocalzaturifici
Il Museo Alfa Romeo di Arese, presso cui si è svolta l’Assemblea annuale di Assocalzaturifici, è servito come metafora di fondo ad Annarita Pilotti, presidente dell’associazione, per lanciare il suo grido di battaglia “Abbiamo riacceso i motori!”. Un invito forte e deciso al settore affinché non demorda nonostante 2015 e inizio 2016 non smettano di preoccupare, un invito a prendere esempio da Alfa Romeo che oggi è simbolo di tradizione, dinamismo e rilancio. L’Assemblea è stata occasione per tracciare una panoramica ampia e aggiornata dello stato di salute, delle prospettive e delle strategie di un settore che rappresenta da sempre uno dei pilastri della moda italiana e dà lavoro a 77mila addetti. Sono molti i fronti su cui l’Associazione si sta muovendo, i temi caldi che tiene monitorati e su cui spende ed investe molte energie.
La difesa del made in Italy:

«Ci battiamo per una norma di civiltà che informi il consumatore circa la provenienza geografica del prodotto. Sono anni che tentiamo, senza risultati. Ma non arretreremo di un centimetro e non accetteremo surrogati come i certificati di origine volontari»

dice Pilotti.
Un altro fronte è il riconoscimento alla Cina dello status di economia di mercato, che la Commissione europea, contrariamente al Parlamento, sembra decisa a concedere e che vede i calzaturieri assolutamente contrari. C’è poi il delicato dossier delle sanzioni economiche alla Russia per la crisi ucraina, che colpiscono indirettamente, ma molto pesantemente, l’export calzaturiero
(le vendite in Russia sono crollate del 32% in valore nel 2015 e quelle in Ucraina del 38%).

«È una follia che sta costando carissima all’economia europea e si sta trasformando in un vero allarme sociale in tanti distretti calzaturieri italiani»

dichiara ancora Pilotti.
Sul fronte fiscale il mondo delle calzature ribadisce la richiesta che da tempo reitera al Governo. Le aziende creano infatti collezioni e pre-collezioni più volte l’anno, investendo rilevanti risorse:

«Chiediamo, come avvenuto su base regionale nelle Marche, la defiscalizzazione di questi investimenti, da cui dipendono l’innovazione di prodotto e la capacità di essere competitivi. Sarebbe inoltre importante spostare la pressione fiscale da impresa e lavoro verso le rendite, così da alleggerire le aziende e far ripartire i consumi interni»

Infine, per Assocalzaturifici è imperativo “fare Sistema”. L’auspicio è di coordinare sfilate, eventi e fiere facendo sistema a Milano, capitale per eccellenza della moda, e all’estero. L’obiettivo è quello di promuovere la filiera nel suo complesso e accrescere l’attenzione dei buyer. La cabina di regia per l’internazionalizzazione voluta dal governo e il Tavolo di coordinamento della moda sono passi fondamentali nella giusta direzione. Assocalzaturifici dal canto suo è profondamente convinta che si possano sempre di più intraprendere iniziative sinergiche con le altre associazioni di FIAMP (Federazione Italiana Accessori Moda e Persona, di cui Assocalzaturifici fa parte) e SMI (Sistema Moda Italia), mettendo a fattor comune competenze e servizi nell’interesse delle imprese italiane, magari costituire una Federazione unica per l’intera filiera moda.

LE REAZIONI
Ospiti d’onore dell’evento il neopresidente di Confindustria Vincenzo Boccia e il sottosegretario allo Sviluppo Economico Ivan Scalfarotto. Per Boccia è fondamentale:

«Riformare le politiche dello Stato per costruire un capitalismo moderno. Lottare insieme ai sindacati per recuperare produttività e competitività. Modificare le politiche di credito delle banche per portare molte più aziende in Borsa. Chiedere con forza l’abbattimento delle barriere doganali, un provvedimento che potrebbe portare a un export più che raddoppiato nel 2021»

Scalfarotto ha invece sottolineato il lavoro del Tavolo della Moda come rivoluzionario:

«È importante che presentarci all’estero uniti e compatti così come fanno da tempo i nostri concorrenti»

Per il Governo Italiano è difficile che la situazione russa si sblocchi nel breve periodo:

«L’Italia è fedele alle decisioni prese insieme agli alleati anche se spinge per il superamento delle sanzioni. L’invito è a guardare ai grandi mercati come Russia e Cina anche in modo diverso, andando ad esplorare le “periferie” e non concentrarsi più solo sulle grandi città»

Un anno di Assocalzaturifici

  • Nuova governance associativa, più confronto con le territoriali
  • theMICAM: a febbraio 2017 cambio di look (nuovo layout e nuovi servizi, sfruttando i finanziamenti ICE per 4 edizioni)
  • CIMAC in crescita e progetto per una sede più grande apertura Desk a Bruxelles per vigilare sui dossier e coordinare l’azione di lobby
  • Lavoro sugli accordi internazionali di libero scambio (TTIP, Giappone…)
  • Preparazione del Convegno Annuale che si terrà a Roma il 19 ottobre 2016, giorno in cui verrà presentato anche il nuovo Shoe Report