Dal 2015 il marchio “Be Free” del “Pfalz” è sinonimo di moda responsabile unita ad un design senza tempo. Tutto ha inizio nel 2015, con le prime collezioni di camicie e felpe sostenibili, poi, alla fine del 2017, sono state introdotte le sneakers vegane retrò, riscuotendo da subito un grande successo. Ma anche il 2024 porta in serbo importanti novità, con il lancio di una collezione completamente nuova che ripensa lo spirito del marchio. Ne abbiamo parlato con il fondatore, Paul Bernsdorf, e con il suo partner commerciale, Omar Ahmed.

Quali sono le caratteristiche della nuova collezione Be Free che debutterà alla prossima edizione di Expo Riva Schuh?

Si tratta di una collezione di sneaker disegnate in Germania e orgogliosamente prodotte in India. Calzature progettate per essere indossate per diverse stagioni perché realizzate con materiali di qualità e secondo un gusto che non passa di moda dopo una sola stagione. La nuova parola d’ordine è, infatti, “slow fashion”. Le sneakers Be free saranno disponibili dall’estate 2024, sia in versione vegana, che in pelle, per soddisfare le esigenze diversificate della clientela. Il plantare estraibile a doppio shock e una comoda larghezza della pianta ad H garantiscono una calzata e un comfort eccellenti. La suola leggera e antiscivolo garantisce stabilità e sicurezza a ogni passo. #befree, baby!

Che cosa contraddistingue questo prodotto rispetto alla concorrenza?

Si tratta di calzature che non sono solo progettate con passione, ma anche create da due esperti nel campo dello sviluppo e del comfort, il che significa che sono probabilmente le sneaker più comode e durature in circolazione sul mercato. Inoltre, il nostro team ha un forte affiatamento  e lavoriamo insieme da oltre 10 anni, e questo crea una forte fiducia e uno scambio reciproco continuo. Possiamo dire, in un certo senso, che le nostre scarpe sono “family made”!

Quali sono i vostri mercati di riferimento?

Fin dall’inizio, il nostro mercato di riferimento è stato quello della regione DACH, ma con la nuova collezione e la nuova storia cui abbiamo dato vita, vogliamo aprirci anche a nuovi mercati, come ad esempio il Regno Unito e gli Stati Uniti, sia per quanto riguarda i prodotti presenti in negozio, che quelli venduti online.

Prima mi ha detto che le vostre sneaker sono ‘orgogliosamente prodotte in India’: cosa c’è nel vostro prodotto che incarna il Made in India?

Non solo i materiali provengono dalla regione in cui ha sede la nostra fabbrica, ma cerchiamo anche di racchiudere e trasmettere la bellezza dell’India  nella palette colori e nei dettagli che caratterizzano i nostri prodotti, a cominciare dai loro nomi. Inoltre, la street art indiana è presente sui social media. Infine, ci teniamo a sottolineare che, con ogni paio venduto, sosteniamo l’organizzazione a scopo benefico “WildlifeSOS” di Agra.

Quanto è importante la sostenibilità per il vostro prodotto?

Fin dall’inizio, Be Free ha attribuito una grande importanza allo sviluppo sostenibile e alle buone condizioni di lavoro dei suoi addetti alla produzione, quindi cerchiamo di fare il più possibile per garantire un buon prodotto in ogni ambito. A partire dalla nostre fabbrica, che è certificata BSCI, per passare poi alla pelle che utilizziamo, che  è certificata LWG, fino a considerare gli altri componenti delle nostre scarpe, che sono parzialmente riciclati. Suola e plantare presentano un elevato contenuto di materiali di riciclo, e tutti i materiali utilizzati per le sneaker provengono dalla regione circostante la fabbrica, garantendo percorsi di trasporto brevi e veloci, e migliorando così la nostra impronta di CO2. Inoltre, concepiamo i nostri prodotti per durare nel tempo, e questo è già un primo importante modo per tutelare l’ambiente.

Perché avete deciso di esporre a Expo Riva Schuh?

Fino ad oggi Be Free non era presente alle fiere di settore, ma con il lancio della nuova collezione, la proposta di una nuova filosofia di brand e l’apertura verso nuovi mercati, è diventato per noi importante essere presenti a una fiera internazionale come Expo Riva Schuh, dove possiamo rivolgerci direttamente ai potenziali clienti del settore retail provenienti da tutto il mondo.