Tremila anni di moda e di costume riuniti nella più grande esposizione virtuale al mondo: si parla di “We wear Culture”, la mostra nata dalla collaborazione di Google Arts & Culture con più di 180 istituzioni culturali e della moda, scuole e archivi, associazioni e organizzazioni provenienti da ogni parte del mondo, da New York a Parigi, da Londra a Tokyo, da San Paolo a Firenze…. e da oggi disponibile sul web, alla portata di un click.

cool-vivienne-westwood-voor-lushPotete andare alla scoperta dell’antica Via della Seta, oppure dello stile del movimento Punk o, ancora, scoprire l’evoluzione del denim, i segreti della plissettatura giapponese o, ancora, l’evoluzione della scarpa dall’antichità ad oggi… la storia, o per meglio dire, le storie della moda, sono declinate attraverso 450 diverse mostre tematiche che svelano
ogni aspetto di questo affascinante mondo.

Si prende il via con le icone dello stile, per poi passare a movimenti, andare dietro le quinte dei più celebri prodotti di moda per scoprire come sono stati realizzati, ma anche visitare virtualmente i più importanti musei della moda al mondo, compreso palazzo Pitti dove l’alta moda italiana è nata negli anni Cinquanta, e scoprire le interconnessioni tra arte e moda.punk Così stilisti che hanno segnato un’epoca come Coco Chanel, Cristobal Balenciaga, Yves Saint Laurent e Vivienne Westwood, si avvicendano a icone celebri come Marilyn Monroe e Audrey Hepbrn. Si passa da trendsetter come la diva brasiliana Carmen Miranda che con le sue mitiche zeppe ha creato un cult negli anni Trenta o dall’artista messicana Frida Kahlo con il suo colorato guardaroba… Si può conoscere la moda della corte di Versailles nel suo momento di splendore, oppure indagare la street fashion della Tokyo contemporanea. Si possono conoscere i segreti della confezione di un sari o di un kimono, oppure scoprire i retroscena dell’iconico abito Delphos di Mariano Fortuny, o ancora la fortunata passione per la scarpa di Manolo Blahnik….

La tecnologia della realtà virtuale è impiegata per raccontare la storia di quattro capi iconici: l’abito nero di Chanel, gli stiletto di 10-03-2016-marylin_monroeMarylin Monroe, il coordinato maglia e gonna di Comme des Garçons, il corsetto di Vivienne Westwood.

Insomma c’è tutto: produttori di bigiotteria, calzolai, camiciai, gioiellieri, pellettieri… con

i loro straordinari abiti, accessori, scarpe, borse, oggetti: tutte le immagini, scattate con la Google Art Camera, sono in altissima risoluzione e consentono di ammirare la loro arte con dettagli mai visti.

L’Italia non poteva non essere presente con importanti testimonianze, spiccano in particolare il racconto delle creazioni che Salvatore Ferragamo ha realizzato per le più famose icone di Hollywood, le storie delle Sorelle Fontana che hanno definito la storia della moda italiana, ma anche il viaggio di Gianfranco Ferrè in India e Cina alla ricerca di ispirazioni creative. Si può visitare anche “Bellissima. L’Italia dell’alta moda 1945-1968”, la mostra già ospitata dal MAXXI di Roma nel 2014 che offre un ritratto della cultura italiana in un momento di creatività straordinaria.

E, infine, ci sono le collezioni di Palazzo Madama con 350 capi di abbigliamento e accessori, e l’archivio del Museo della Calzatura di Villa Foscarini Rossi, dove è possibile scoprire calzature inedite ed originali.