Sydney Brown è una designer americana di calzature vegane che ha fondato il suo brand nel 2011, per rispondere all’esigenza di molti consumatori (tra cui lei stessa) di avere calzature belle, eleganti e confortevoli, che non fossero tuttavia realizzate in vera pelle. Quindi, rispettose degli animali e dell’ambiente.
Le sue creazioni partono da un’attenta ricerca e controllo sulla qualità dei materiali e si caratterizzano per lo stile pulito ed essenziale, che affonda le radici nell’estetica giapponese, da lei conosciuta e apprezzata nei suoi dieci anni vissuti in Giappone. Questo mix di design minimale e approccio eco rende le sue calzature luxury uniche nel loro genere, e amate fin dagli esordi da un ampio pubblico, tanto che la piccola fabbrica degli esordi a Los Angeles, con una decina di artigiani, è stata presto trasferita in Portogallo, non lontano dalla penisola Iberica da cui proviene la maggior parte del sughero utilizzato nelle sue calzature.
Il lavoro sul materiale è fondamentale: oltre al sughero, troviamo cocco per le solette, legno per le suole, nonché tomaie riciclate e sostenibili. Ma non solo: Sydney ha smontato completamente una scarpa per definire, pezzo dopo pezzo, tutte le parti che la compongono e andare quindi alla ricerca di fornitori che usassero solo processi produttivi sostenibili. Spesso, non trovandoli, ha realizzato lei stessa i componenti delle sue scarpe, a partire dalla fusione del metallo e dalla messa a punto delle colle. Anche la sensazione tattile è importante per lei che è stata una ballerina e che mira a creare una calzatura nata per muoversi, pensata per il piede che la calza.

Il suo sogno o futura realtà? Creare una linea che sia al 100% tracciabile e priva di petrolio, realizzata con un impatto ambientale pari a zero.