sol-dourdinQuali sono i numeri e cosa ci dobbiamo aspettare dalla prossima edizione di Expoprotection?
Expoprotection è cresciuta esponenzialmente nel corso degli ultimi anni e oggi rappresenta non solo il principale appuntamento in Francia per la sicurezza, ma anche l’evento di riferimento in Europa per gli anni pari, considerando l’alternanza annuale con il salone A+A, leader mondiale nel settore.
All’appuntamento con Expoprotection che va a svolgersi dal 6 all’8 novembre sono attesi oltre 20mila visitatori professionali, mentre sul fronte delle aziende partecipanti abbiamo più di 400 partecipazioni dirette e circa 750 espositori in totale, il 40 per cento dei quali provenienti dall’estero. Si tratta di numeri potenzialmente destinati a salire in futuro, se si considera che il settore della sicurezza e della prevenzione e gestione dei rischi è in costante crescita, in controtendenza nell’ambito delle economie mature come quella dei paesi europei.

Qual è il ruolo dell’Italia sul mercato della sicurezza e quale rappresentatività ha al Salone?
La presenza italiana in fiera occupa nell’edizione 2018 una superficie espositiva di circa 3.200 mq, circa il 15% di quella totale. Si tratta soprattutto di aziende che si occupano di sicurezza sul lavoro e di abbigliamento di sicurezza, con realtà di spicco e molto importanti nel panorama internazionale. L’Italia, infatti, come la maggior parte dei paesi avanzati, è sempre più attenta alla sicurezza e alla prevenzione dei rischi sul lavoro e nella società civile.

Quali sono le nuove tendenze del mercato della sicurezza?
Senza dubbio il settore è fortemente caratterizzato dalla rivoluzione digitale, che investe molteplici settori e ambiti: dall’organizzazione delle città ai servizi, alla sicurezza sul lavoro. Nell’ambito dell’abbigliamento da lavoro, questo comporta tra l’altro lo sviluppo e la crescita progressiva di PPI connessi che possono, ad esempio, segnalare al lavoratore se sta attuando dei comportamenti a rischio per la sua salute e la sicurezza. Expoprotection darà grande risalto a queste novità, tanto che il tema di questa edizione è “l’impatto della rivoluzione digitale sulla prevenzione e la risoluzione dei rischi”.
Naturalmente la proliferazione dei dati disponibili e la loro gestione crea anche delle problematiche legate alla tutela della privacy delle persone, tanto che in futuro si dovrà sempre di più ricercare un equilibrio tra queste due opposte esigenze.
Molto importante è anche la messa a punto di nuovi materiali con dispositivi elettronici integrati che permettono, ad esempio, di risolvere le problematiche legate ai dolori muscolari e alla postura oppure che consentono di comunicare direttamente con il lavoratore senza che questi distolga la sua attenzione dalla mansione che sta svolgendo.

E per quanto riguarda la calzatura?
In ambito calzaturiero, le novità riguardano soprattutto lo sviluppo di calzature con stampanti 3D e senza cuciture, oltre che performance innovative relative alle suole. Parlando in generale di moda, c’è inoltre un focus sulla costruzione dell’abbigliamento in relazione al movimento: la dimensione dinamica e quella ergonomica, infatti, sono due delle direttive principali dell’innovazione. Poi, naturalmente, c’è anche un’ attenzione crescente verso la leggerezza, l’uso di materiali antibatterici ecc.

Come saranno rappresentate queste nuove tendenze all’interno del Salone?
In fiera ci saranno numerosi ‘Village Experts’ dedicati a diversi temi di particolare attualità e rilevanza, oltre ad uno spazio dedicato alle Start-Up e al frutto delle loro ricerche. Come sempre, inoltre, i prodotti più innovativi saranno premiati dalla giuria di esperti con i Trofei Expoprotection. Infine, non vanno dimenticati i seminari, le conferenze e i workshop, che catalizzano sempre un folto pubblico autenticamente interessato, con oltre 5mila operatori intervenuti nell’edizione del 2016.