Soddisfacente, seppur non strepitosa: Obuv non tradisce le basse attese della vigilia, e conferma la sua presa sul mercato russo e della CSI. Tra le 150 aziende italiane espositrici il sentimento è stato altalenante, motivato dal fatto che i buyer russi sono andati in cerca soprattutto di prezzi più bassi, obuv-2tuttavia le boutique più prestigiose hanno continuato a cercare l’alto di gamma: “In questo modo si è creata una forbice tra i clienti…. – è stato il commento di Arturo Venanzi, coordinatore del Laboratorio Russia e CSI di Assocalzaturifici che organizza l’evento assieme a Fairsystem di BolognaFiere – Questo trend, assieme alla svalutazione del rublo e al permanere della difficile situazione politica, nei giorni della fiera complicata anche dall’imminenza delle elezioni, ha contribuito a “ridurre la torta” per le aziende italiane. In ogni caso, l’andamento complessivo della manifestazione è stato soddisfacente e Obuv si è confermata l’appuntamento irrinunciabile con il mercato Russo e della CSI”. Nonostante il permanere di forti elementi di criticità sul mercato obuvrusso, la fiera ha dunque dimostrato la sua tenuta.
Novità di questa edizione, il debutto di un’area con una quindicina di aziende italiane, new entries portate in fiera grazie al Progetto Piano Export Sud II promosso da ICE Agenzia, e incoraggiate a verificare sul campo le opportunità commerciali offerte dalla manifestazione. L’iniziativa, che mira a promuovere le occasioni di export nell’area russa e CSI, verrà ripetuta anche alla prossima edizione.
La prossima edizione di Obuv si terrà dal 22 al 25 ottobre 2018 sempre presso l’Expocentre di Mosca.