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da sx, Annarita Pilotti, presidente Assocalzaturifici, Pier Paolo Celeste, direttore ICE Mosca, interprete, Matteo Scarparo, responsabile Business Services Assocalzaturifici, e Maria Lucia Martorelli, vice direttore ICE Mosca

Appuntamento irrinunciabile per le imprese italiane che operano sul mercato, ospita 130 firme del made in Italy su una superficie espositiva di 3.000 metri, che si giovano del supporto promozionale di Assocalzaturifici. Tra le varie iniziative per sostenere l’attività delle imprese italiane, l’associazione ha organizzato oggi, 23 ottobre, una conferenza stampa aperta a buyer russi e dell’area CSI alla quale hanno preso parte la presidente Annarita Pilotti ed il direttore ICE Mosca Pier Paolo Celeste, durante la quale sono stati illustrati i numeri dell’export italiano in Russia. Nel 2017, oltre 6 milioni di paia di calzature italiane per un valore complessivo di 379 milioni di euro hanno raggiunto il paese, più 161 milioni di euro di valore (in calo dell’8%) si aggiungono nei primi sei mesi mesi del 2018. Nell’intera area CSI l’export italiano ha totalizzato un valore di 483 milioni di euro nel 2017, e ulteriori 212 milioni nel primo semestre 2018 (-5,3%).
“Obuv mir Koži resta un appuntamento imprescindibile per le nostre imprese: l’ambito ideale dove valorizzare al massimo qualità, creatività e ricerca espressa dalle aziende italiane – ha dichiarato Annarita Pilotti – Purtroppo il persistere dell’incertezza nel dialogo politico con l’Unione Europea e la stagnazione dei consumi interni dovuta alle continue tensioni valutarie fanno ancora da sfondo all’economia dell’area. In un clima esasperato dalle misure sanzionatorie sull’accesso delle banche russe ai capitali finanziari, è inevitabile che le nostre esportazioni vengano penalizzate in modo significativo. Fortunatamente il Governo Italiano si sta attivmente impegnando per risolvere la situazione ormai persistente”.
Nonostante il trend in calo delle esportazioni, gli italiani continuano a credere nel mercato e la partecipazione ad Obuv, con collezioni e progetti sviluppati ad hoc, sta a testimoniarlo. Ed i buyer russi apprezzano: “La Federazione Russa ha importato nei primi sette mesi calzature e pelletteria italiana per oltre 850mila euro al giorno, a ribadire una posizione che, sebbene seconda dopo il prodotto cinese, rappresenta la prima per l’alto di gamma per manifattura e qualità, con i nostri competitor distanziati di molto. – ha commentato Pier Paolo Celeste – Con un potere di acquisto in aumento, ci attndiamo un miglioramento ulteriore nelle vendite”.
Dall’osservatorio di Obuv si attendono le conferme del superamento della sofferenza del mercato, consci in ogni caso che la percezione della qualità della calzatura italiana e dell’eccellenza del made in Italy, resta alta.

8123f3c8-0b78-46df-aa71-1f627aa72ca324 ottobre 2018 – Il premier italiano Giuseppe Conte ha visitato oggi la fiera Obuv incontrando gli espositori accanto alla presidente di Assocalzaturifici Annarita Pilotti: “Dobbiamo fare squadra, dobbiamo fare sistema” ha dichiarato con decisione. Sul tavolo anche la problematica questione delle sanzioni nei confronti della Russia che, senza dubbio, continuano a penalizzare l’export italiano.