Centri di ricerca come il CTC francese, seguono gli sviluppi per i settori della pelle, calzatura, pelletteria e guanti offrendo un importante servizio per l’adeguamento, la certificazione, i test e le valutazioni di qualità, in accordo alle direttive europee ed i regolamenti di sicurezza.
Nel campo della calzatura, lo standard globale (ISO TC 216) e quello Europeo (CEN TC 309) sono oggi intimamente collegati e condividono quasi tutti i nuovi progetti. E’ stata così costituita una nuova ctc-8495organizzazione con cinque tavoli di lavoro dedicati a: i test fisici; gli aspetti ambientali (tra cui la sicurezza); il vocabolorio; le taglie; le misurazioni; la batteriologia. Tra gli argomenti, la sicurezza rimane ovviamente una priorità, e molteplici analisi chimiche sono in via di sviluppo per le nitrosammine, i ftalati e i metalli pesanti.
Per quanto riguarda invece i dispositivi di protezione personale (PPE), il 2018 è stato un anno eccezione, grazie all’implementazione del nuovo regolmento europeo 2016/425/EU (lo scorso 21 aprile). Questo andrà a rimpiazzare la vecchia direttiva per i dispositivi di protezione personale 89/686/CEE a partire dal 21 aprile 2019: nell’anno di transizione, entrambi gli standard saranno applicabili e ogni produttore di PPE dovrà adeguare la propria certificazione in ctc-804rispetto ai requisiti del nuovo regolamento. Per questo motivo, sarà necessario utilizzare la standardizzazione europea. Gli standard EPI europei non sono strettamente cogenti, ma alcuni di essi sono inevitabili, in quanto limitano la conformità alla legislazione europea. Pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, questi sono quindi utilizzati prioritariamente dagli organismi notificati per rilasciare omologazioni CE.

I principali cambiamenti per i PPE della calzatura degli ultimi mesi riguardano:
– la revisione dello standard EN 12568 relativo a puntali e inserti anti-perforamento, prosegue: verrà rimpiazzato dall’EN ISO 22568, Parti 1-4. Il lavoro si concentrerà su inserti non-metallici anti-perforazione.

– EN ISO 20349-1: “PPE – Calzatura per la protezione dai rischi delle fonderie e le operazioni di saldatura – Parte 1: requisiti e metodi di test per la portezione contro i rischi nelle fonderie”.
– EN ISO 20349-2: “PPE – calzatura per la protezione dai rischi delle fonderie e durante le operazioni di fusione. – Parte 2: requisiti e metodi di test per la protezione contro i rischi derivati dalle operazioni di fusione e tecniche collegate”. Entrambi gli standards sono stati pubblicati nel 2017 e rimpiazzati ctc-10750dala precedente EN ISO 20349. In particolare, specificano le zone di protezion e e l’utilizzo dei nuovi medodi di test termico.

– Protezione della calzatura contro agenti chimici: EN 13832, Parti 1-3. Gli standad saranno pubblicati prima della fine del 2018.
– Calzature per motocicli: EN 13634 (pubblicata nel dicembre 2017).
– Calzature per il lavoro sotto tensione: EN 50321-1 (gennaio 2018).
– Il metodo di resistenza allo scivolamento: EN ISO 13287. A questo punto del lavoro, è probabile che la piastra d’acciaio sparisca. Sarà rimpiazzata da condizioni di glicerina-ceramica. Similmente, la posizione del piede piatto verrà sostituita da una prova sulla parte anteriore.
– Per ora, la revisione delle serie EN ISO 20344, 20345, 20346 e 20347 è in attesa della fine dei lavori sull’nti-perforamento e anti-scivolamento. Nuovi soggetti sono in sviluppo, come la permeabilità al vapore dell’intera scarpa o della parte superiore della scarpa (in futuro, EN ISO 21353, parti da 1 a 5).