whatsapp-image-2019-03-21-at-07-33-372Torna l’atteso e cruciale appuntamento con Obuv’ Mir Koži all’Expocentre di Mosca, che presenta in questi giorni un’attenta selezione di calzature e pelletteria Made in Italy sotto la guida di Assocalzaturifici e con il supporto di ICE Agenzia. Oltre 130 i brand italiani coinvolti, che presentano le nuove collezioni per l’Autunno Inverno 2019/20 a compratori e addetti ai lavori provenienti principalmente dalle Repubbliche della Federazione russa e dagli stati che vi gravitano attorno, a cominciare da Bielorussia, Ucraina e Kazakistan. Ricordiamo che in Russia nel 2017 sono stati esportate oltre 6,3 milioni di paia di calzature italiane, per un valore complessivo di 380 milioni di euro, e che nei primi undici mesi del 2018, l’Italia vi ha esportato 5,2 milioni di paia, per un valore di 316 milioni di euro (in calo dell’11,5% rispetto all’analogo periodo del 2017). Nonostante le difficoltà che hanno caratterizzato questo mercato negli ultimi anni, questo resta di fondamentale importanza per la calzatura e la pelletteria tricolore (la Russia si è confermata nel 2018 il sesto mercato in valore e l’ottavo in volume per l’export italiano) e Obuv Mir Kozi la sua vetrina più prestigiosa sul territorio.

“La nostra associazione continua a dare supporto operativo alle imprese che vogliono consolidare il proprio business in un’area estremamente cruciale per il nostro export – ha affermato Annarita Pilotti, presidente di Assocalzaturifici -. Nonostante l’attenzione al fattore prezzo sia diventata ancora più rilevante, il consumatore russo continua ad essere desideroso di un prodotto di qualità, massima espressione del bello e ben fatto italiano. Inoltre la forte ascesa dei canali di vendita online rilevata negli ultimi tempi offre alle imprese italiane un’ulteriore chance per entrare più facilmente in questo mercato”.

whatsapp-image-2019-03-21-at-07-33-373Da oltre 10 anni, inoltre, ICE Agenzia sostiene la manifestazione contribuendo a rafforzare l’immagine del prodotto italiano tramite azioni di supporto, tra le quali spicca l’incoming di operatori specializzati.