Le relazioni di business sono e rimangono il cuore pulsante di questa fiera, ma siamo convinti che un evento come il nostro possa anche diventare un momento importante per acquisire informazioni sul mercato e su nuovi possibili orizzonti commerciali. Proprio a conferma di questa nostra convinzione hanno partecipato per la prima volta collettive dalla Russia, dalla Bulgaria e dal Sudafrica.  L’informazione in questo senso risultata strategica: per questo abbiamo organizzato un momento dedicato al mercato sudafricano, che ha ancora numeri limitati ma che ha ottime prospettive di crescita e che può rappresentare una frontiera interessante per il prossimo futuro. Anche il momento inaugurale è stato pensato in questo senso, con l’idea di offrire una panoramica sul mondo della distribuzione e sugli scenari presenti e futuri. Scenari che si legano sempre più all’online, canale che Expo Riva Schuh vuole utilizzare per offrire una fiera continuativa tutto l’anno: il mondo digitale infatti è fondamentale per una fiera come la nostra, fornendo anche forti strumenti di targetizzazione, sia dell’espositore che del visitatore.

A Expo Riva Schuh abbiamo raggiunto un rapporto ottimale tra numero di espositori e compratori che visitano la fiera. Tra i visitatori, abbiamo tra l’altro rilevato la sempre maggiore presenza di professionalità nuove, molto spesso legate allo sviluppo dell’e-commerce. Anche alcuni produttori di fascia alta frequentano la nostra manifestazione alla ricerca di partnership per lo sviluppo di campionature e collezioni. Sono tutte nuove categorie di professionisti che si vanno ad aggiungere al pubblico storico di Expo Riva Schuh, che oggi è davvero una fiera rappresentativa dell’intera filiera della calzatura con i numeri che parlano chiaro: 11.224 visitatori professionisti in quattro giorni provenienti da oltre 100 Paesi, 1.464 espositori di cui 290 italiani.