dsc01755-copiaL’edizione di Couromoda numero 46 si è svolta dal 14 al 17 gennaio nel complesso fieristico di Expo Center Norte di San Paolo, con risultati più che confortanti, dando evidenti segnali di ottimismo per un mercato che sta tornando a crescere. Oltre 31.000 i visitatori professionali accreditati (+5% rispetto al 2018, ma soprattutto una ritrovata voglia di acquisti non soltanto da parte dei retailer brasiliani, ma anche dei numerosi buyer stranieri che sono arrivati un po’ da tutto il mondo. I numeri ci dicono che erano presenti i più importanti player della calzatura per proporre le tendenze dell’autunno inverno, anche se il pronto-moda per l’estivo non ha mancato di giocare un ruolo importante. Più di 2.000 le collezioni protagoniste di un’edizione che – abbiamo già sottolineato – ha dato decisi segnali di ripresa, dopo che gli ultimi mesi dell’anno e le vendite di Natale hanno evidenziato segnali positivi. La miglior testimonianza viene proprio dai visitatori che hanno affollato i padiglioni di Expo Center Norte durante i quattro giorni di fiera, con in evidenza un deciso aumento dei visitatori internazionali:

Francisco Santos
Francisco Santos

“Anche in questa edizione abbiamo avuto una forte presenza non solo dei compratori brasiliani, ma anche di quelli stranieri che sono arrivati da tutto il mondo. È stata indubbiamente un’edizione importante – esordisce Francisco Santos, presidente e fondatore di Couromoda  –  che ha segnato un’inversione di tendenza, tanto da farci pensare che l’edizione 2020  vedrà un aumento significativo sia in termini di espositori che di superficie occupata. La svolta politica del Brasile ci permette di pensare a un miglioramento sostanziale dell’economia, anche nel nostro settore che tornerà presto – ne sono convinto – a livello dei suoi momenti migliori, grazie anche all’attenzione che il governo Bolsonaro pone nei confronti delle relazioni commerciali con i paesi più sviluppati come USA e Europa. Nello stesso tempo le negoziazioni con i paesi dell’America Latina dovranno ampliarsi, quasi come un’estensione del mercato interno. Insomma, il panorama economico 2019 sarà sicuramente molto interessante”.

Jeferson Santos, direttore generale della manifestazione, afferma:

Couromoda 2019 ha confermato il clima di ottimismo e di rinnovata fiducia del mercato. Per quanto riguarda l’export sono stati più che numerosi i compratori venuti da Emirati Arabi, USA, Europa, Asia e America che hanno reso ancora più importante la nostra manifestazione. Una presenza che spesso si è concretizzata in ordini e che è dovuta non soltanto al cambio Real/US$, ancora piuttosto favorevole, ma anche e sopratutto alla bontà di una produzione – quella brasiliana – sempre più in linea con le tendenze fashion, adeguate correttamente al rapporto qualità/prezzo.

pret-a-porter1Contemporaneamente a Couromoda, che ha visto anche la presenza importante di borse, valigeria e bijoux, si è svolta anche São Paulo Prêt à Porter, rassegna di moda dell’abbigliamento e dell’accessorio di moda, giunta ormai alla sua settima edizione, che ha proposto l’abbigliamento nelle sue varie sfaccettature.

Tornando a Couromoda è importante sottolineare la collaborazione con Abicalçados (l’associazione brasiliana di categoria). Rosnei da Silva, presidente di Abicalçados: “L’industria calzaturiera inizia il 2019 con prospettive molto buone in termini di sviluppo, aumento di produzione e vendite, grazie anche al nuovo scenario politico ed economico iniziato con l’elezione di Jair Bolsonaro alla presidenza della repubblica.

Rosnei da Silva
Rosnei da Silva

Uno scenario che dà a consumatori, negozianti e fabbricanti una nuova sicurezza nei consumi, negli acquisti, nella produzione. Il tutto, ovviamente, confermando l’importanza e la validità di questo nuovo scenario che, naturalmente, esige anche una creatività che possa garantire la crescita esponenziale della calzatura brasiliana, soprattutto nei confronti dell’export”.

E, riguardo Couromoda, Rosnei da Silva afferma:

Questa manifestazione è stata e sarà sempre un punto di riferimento importantissimo per tutta la filiera della calzatura e della pelletteria. Non possiamo che dire ‘grazie’ a questo appuntamento che da 46 anni porta con sé l’essenza e il meglio della nostra attività produttiva.

2019-01-14_e6_0093-2

Joao Doria
Joao Doria

Importante la presenza in fiera del Governatore dello Stato di San Paolo João Doria il quale ha confermato il segnale positivo che l’economia sta attraversando e come “Couromoda rappresenti un appuntamento obbligato per lo sviluppo dell’intero settore”. Doria ha anche ricordato come la presenza di Couromoda a San Paolo abbia contribuito a cambiare lo status della città: “Quando Waleska e Francisco Santos decisero di portare Couromoda da Rio de Janeiro a San Paolo sembrava una vera e propria follia. E, invece, in meno di tre anni la nostra città si trasformò nella capitale brasiliana della moda e non può che essere estremamente riconoscente a questa manifestazione che significa da sempre efficienza, organizzazione, pragmatismo, profonda conoscenza del mercato”.

Waleska Santos, Eduardo Leite, Joao Doria, Francisco Santos
Waleska Santos, Eduardo Leite, Joao Doria, Francisco Santos

Eduardo Leite, Governatore del Rio Grande do Sul, regione che da sempre ha una fortissima vocazione calzaturiera, nel confermare l’ottimismo per una ripresa della produzione e dell’export, ha sottolineato l’importanza di alcuni cambiamenti da fare per migliorare e facilitare l’attività delle imprese a cominciare da “meno burocrazia, miglioramento della logistica, qualificazione della mano d’opera e riduzione della pressione fiscale”.

L’appuntamento con la prossima edizione di Couromoda è dal 13 al 16 gennaio 2020, sempre a Expo Center Norte.

_mg_6072

Heitor Klein

Executive President of Abicalcados

Heitor Klein
Heitor Klein

“Negli ultimi due anni la calzatura brasiliana ha molto faticato e non penso che nel primo semestre del 2019 riuscirà a riprendersi. Non ci sono le condizioni perché ciò avvenga, visto che in Brasile 60 milioni di persone (il 30% della popolazione del Paese) vivono ai margini del mercato del consumo e ai limiti della sopravvivenza”.

Così esordisce il Presidente Esecutivo di Abicalcados. Ma non bisogna farsi ingannare dalla premessa. Le aspettative, in realtà, sono ben diverse e molto più alte: “I punti fondamentali su cui il nuovo governo dovrà focalizzarsi sono il lavoro e la sicurezza. Se quanto si sta programmando dovesse marciare di buon grado, nel secondo semestre dell’anno la calzatura brasiliana tornerà a volare… e i prossimi anni risulteranno positivi”.

Tra i motivi a supporto di questa rinnovata fiducia – sottolinea Heitor Klein- la situazione finanziaria del Brasile, che lo rende diverso da altri Paesi dal difficile trascorso. In primis, le riserve di valuta internazionale che mettono il Brasile al riparo da attacchi speculativi.

Un altro elemento che potrebbe giocare a nostro favore è la guerra commerciale fra USA e Cina, che potrebbe aprire dei varchi interessanti per un più deciso export di calzature brasiliane verso il Nord America.

2019-01-14_e6_0321Ma c’è qualcosa che l’associazione dei calzaturieri brasiliana chiede esplicitamente al nuovo governo insediatosi lo scorso gennaio?

“Poiché la nuova politica sarà aprire maggiormente l’economia brasiliana e ridurre sensibilmente i dazi sulle importazioni – ci hanno infatti detto con chiarezza di prepararci perché le barriere tariffarie potrebbero ridursi dal 35% al 20-18% – noi chiederemo, di contro, misure che aumentino la competitività delle aziende brasiliane, fino a oggi schiacciate dall’alto costo produttivo dovuto all’alto livello di tassazione, al costo del lavoro, del credito e a una logistica inefficiente. Confidiamo che il nuovo corso possa risolvere buona parte di questi problemi”.

Roberta Ramos

Project Manager of Abicalcados

Roberta Ramos
Roberta Ramos

Il clima positivo di compratori ed espositori, soprattutto per quanto riguarda i mercati stranieri, respirato in questi giorni a Couromoda fa ben sperare riguardo la partenza dei molti nuovi progetti in cantiere da Abicalcados.

Spiega Roberta Ramos:

I prossimi mercati esteri su cui punteremo le nostre azioni promozionali, coordinate con APEX, saranno Perù, Arabia Saudita e un’assoluta novità come la Sud Corea. Inizieremo, come sempre, con un’indagine conoscitiva che ci porterà a studiare le migliori soluzioni per promuovere la calzatura brasiliana in questi Paesi.

Tra i mercati sempre nel mirino del mondo scarpa brasiliano non possono mancare gli Stati Uniti: “Abbiamo notato una crescita interessante delle fiere regionali e di nicchia, per cui supporteremo le aziende affinché possano accedere a questi eventi (Miami, Chicago e Atlanta, per esempio). Ovviamente non abbandoneremo le manifestazioni nazionali come Platform e lavoreremo molto sul branding e sull’immagine dei marchi calzaturieri brasiliani, puntando anche su influencer americani, come abbiamo già fatto in passato durante il Coacella Festival”.

E in Europa? “Rimangono centrali le fiere di settore come MICAM Milano  e Expo Riva Schuh. Nei prossimi mesi continueremo a lavorare sul mercato inglese per convincerne la distribuzione, molto conservativa, a provare nuovi marchi brasiliani e assecondare così i consumatori che le nostre ricerche ci dicono essere ben disposti rispetto alle novità e a marchi più freschi e colorati.

Anche in Francia, nostro terzo mercato di riferimento, dove si lavora molto con il private label, proveremo a far penetrare i marchi brasiliani”.

Non può mancare una spinta verso Oriente: “Siamo in Cina da 10 anni e abbiamo lavorato molto per poter sbarcare, oggi, con un’importante presenza online, incentivata, fra l’altro, dal governo cinese il quale ha accreditato alcune piattaforme straniere che ora possono operare sul territorio. Costruiremo un negozio di calzatura brasiliana all’interno della piattaforma con cui collaboriamo da un paio d’anni. Stiamo selezionando 3/5 marchi con cui iniziare. È un investimento molto oneroso, ma siamo convinti che se funzionerà porterà enormi benefici alle calzature brasiliane”.

L’opinione dei buyer internazionali

Offerta differenziata, qualità, contenuti moda, confort: questi gli aspetti principali che i compratori internazionali cercano e trovano a Couromoda.

Aiganym Zhumakmet

aiganym-zhumakmetLo conferma Aiganym Zhumakmet (Intertop – Kazakistan) che rappresenta una catena di 16 negozi multibrand che vendono calzature uomo – donna -bambino, ospite in fiera grazie al Projeto Comprador Vip finanziato da Apex e organizzato da Abicalçados: “In fiera ho preso visione delle tendenze, delle materie prime e del design delle calzature che saranno nelle vetrine dei nostri negozi fin dalla prossima stagione.  È la prima volta che vengo a San Paolo: Couromoda è stata una bellissima sorpresa. Ritornerò”.

Nugzar Berishvili

edf

Cinquanta, invece, gli stores rappresentati da Nugzar Berishvili, marketing manager di ICR TRADE (Georgia) che è tornato a Couromoda dopo diversi anni:

Noi acquistiamo molto in Italia, ma il Brasile è già un riferimento piuttosto importante per alcuni brand ormai di livello internazionale. Couromoda ne è la migliore testimonianza.

Dace Graham e Marleni Morales

dace-graham-marleni-morales-jeferson-santosPer la prima volta presente in fiera anche l’americano Dace Graham, responsabile acquisti del gruppo Target (Minneápolis – USA), catena di circa 1.800 punti vendita, presente a San Paolo con Marleni Morales:

Abbiamo visto collezioni molto interessanti e giuste per i nostri negozi. Couromoda è una bellissima manifestazione, ben organizzata e con contenuti di tutto rispetto.

Marco Oroza

marco-orozaPer il boliviano Marco Oroza di Sport Planet, Couromoda non è una novità:

Veniamo da 5 anni e mi sembra che la manifestazione stia molto migliorando, proponendo collezioni sempre più orientate al fashion.

Pablo Ramirez, Tatiana Vega e Santiago Teran

pablo-ramirez-tatiana-vega-santiago-teranNon solo moda, ma anche giusto rapporto qualità/prezzo per gli ecuadoriani Pablo Ramirez, Tatiana Vega e Santiago Teran che per l’insegna Ferratti rappresentano 6 negozi per uomo e donna e sono tra i fedelissimi presenti a San Paolo: da oltre 15 anni.

Mario e Lorenzo Hernandez

lorenzo-e-mario-hernandezDalla Colombia giungono, invece, Mario e Lorenzo Hernandez degli omonimi punti vendita: 40 negozi di pelletteria, calzature, cinture, articoli da viaggio:

Il prodotto brasiliano aumenta sempre di qualità. Qui a Couromoda compriamo solamente calzature e la fiera è una eccellente vetrina.

Juan Haro e Ana Martinez

juan-haro-ana-martinezDagli Stati Uniti arrivano, invece, Juan Haro e Ana Martinez: “Da Miami distribuiamo calzature e marchi brasiliani di primaria importanza. Siamo molto soddisfatti di questa edizione di Couromoda che ha mostrato evidenti segnali positivi”.

Deysi e Ronald Orellana Villaroel

ronald-deysi-orellana-villaroelSegnali positivi sui quali concordano anche Deysi e Ronald Orellana Villaroel, presenti da sempre alla manifestazione di San Paolo.

Alex Cespedes e Judith Callau

alex-cespedes-judith-callauPer Alex Cespedes e Judith Callau, anche loro boliviani, che rappresentano 5 negozi DUDUspecializzati in calzatura da bambino:

La produzione brasiliana di calzatura da bambino offre garanzia di ottima qualità, estremamente importante per un piedino in formazione.

Peter Mangione

peter-mangioneInfine, l’opinione di Peter Mangione, da sempre testimone della manifestazione:

Mi sembra che quest’anno l’atmosfera sia stata migliore rispetto agli anni scorsi: sicuramente il mercato va verso una decisiva ripresa dovuta – evidentemente – anche a una produzione sempre più fashion oriented e di qualità.

Jeferson Santos

General Director of Couromoda

Jeferson Santos
Jeferson Santos

Couromoda 2019 si è rivelata la miglior edizione degli ultimi 4 anni. Soprattutto nei primi 2 giorni di fiera si è assistito a un’ottima presenza di compratori qualificati.

“La buona notizia – sottolinea Jeferson Santos – è il rinnovato ottimismo di compratori e negozianti, che fa ben sperare in una crescita degli acquisti nel corso del 2019, che potrebbe aggirarsi attorno al 5%”.

Per il Direttore di Couromoda si è rivelato molto importante soprattutto l’ottimo andamento delle vendite natalizie del 2018, che ha svuotato i magazzini dei negozianti e ha permesso di lavorare bene in fiera anche con i riassortimenti estivi. Si è comportato bene anche l’online. Nello stesso periodo natalizio del 2018, infatti, ha registrato un +13% rispetto l’anno precedente.

Penso che l’ottimismo diffuso che si respira porterà benefici anche alla prossima edizione di Couromoda. Se già oggi abbiamo praticamente confermati gli spazi del 2019, ci aspettiamo possano ulteriormente crescere grazie anche al ritorno di alcuni marchi importanti, come Skechers.

Per supportare questo realistico ottimismo, nel secondo semestre del 2019 Couromoda investirà moltissimo nel rinnovo dell’immagine e per migliorare ulteriormente la comunicazione e il legame con compratori e negozianti, così da incentivare la loro presenza e partecipazione all’edizione 2020.

3