Ad Almaty hanno esposto presso il prestigioso Dom Priemov, dal 2 al 4 ottobre,  50 marchi del Made in Italy: da ormai 15 anni Assocalzaturifici investe sul mercato dell’Asia Centrale attraverso un progetto partito come piattaforma di lancio dei marchi italiani della calzatura, Shoes from Italy, contribuendo ad una radicata e capillare diffusione delle produzioni italiane lungo la catena della distribuzione in tutto il Kazakistan. Nel 2018 l’evento si è arricchito dell’offerta total look grazie alla partnership strategica con Ente Moda Italia.

Le aziende in fiera hanno confermato i volumi della scorsa edizione, registrando sì un livello degli affari stabile, ma con quantità inferiori al passato. Si è inoltre manifestata una maggiore attenzione verso il prodotto maschile, spiegata dalla presenza di tanti clienti provenienti dai paesi musulmani come Uzbekistan, Tagikistan, etc.

E’ andata meglio a Kiev, che si è confermata una piazza promettente per il made in Italy, una città che, dopo anni di difficoltà, sta rilanciandosi alla ricerca di una collaborazione più stretta con le imprese italiane del settore, nel solco di una affinità economico e culturale da sempre fortissima. Trenta aziende  italiane tra calzaturiere, pellettiere e di abbigliamento (anche qui in collaborazione con Ente Moda Italia) hanno esposto le loro collezioni presso l’Hotel Intercontinental della capitale ucraina il 7 e 8 ottobre registrando un grande interesse da parte della clientela ucraina. ICE Agenzia ha organizzato un incoming di 30 buyer selezionati provenienti da tutte le regioni del Paese creando un’occasione di networking. Le incertezze legate alle intenzioni del governo in merito a dazi e imposte non hanno quindi frenato gli affari.