Con un progetto curato dalla designer Stella Jean, Edward Buchanan, stilista e direttore creativo del brand Sansovino6, Michelle Francine Ngonmo, fondatore dell’Afro Fashion Association e Camera Nazionale della Moda Italiana, insieme alla collaborazione di altri cinque professionisti Black – Veronica Costanza Ward, Celia Sears,Angelica Pesarini e Jordan Anderson – è stata presentata la seconda edizione di “The Fab Five – We are Made in Italy”. Stella Jean, unico membro Black della Camera della Moda Italiana, ha incoraggiato moltissimo la presenza di stilisti di origine Afro nel Made in Italy. Da luglio 2020 a oggi, il dialogo e la costruzione di un team hanno portato alla realizzazione del progetto “We Are Made In Italy” ("WAMI"), estremamente importante per la moda, certamente, ma per tutto il Paese.
I cinque marchi selezionati, capeggiati da talenti di origine africana, hanno mostrato sul palco internazionale della MFW le proprie collezioni. Joy Meribe di Joy ljeomaMeribe, Karim Daoudi dell’omonimo stilista, GISFAB di Claudia Gisèle Ntsama, Frida-Kiza di Fabiola Manirakiza e Mokodu di Pape Mocodou Fall sono stati i nomi selezionati per questa occasione, che hanno realizzato grazie alla partnership con grandi realtà produttive italiane le proprie creazioni. I cinque talenti, che hanno le proprie radici nel continente africano ma stanno costruendo un solido futuro in Italia, hanno così presentato le loro collezioni in una sfilata strasmessa online che ha aperto la Settimana della Moda milanese. A questo si è aggiunto uno showroom digitale, dove i designer hanno avuto modo di raccontarsi attraverso biografia e lookbook della collezione. Inoltre CNMI ha organizzato degli incontri online personalizzati con i più importanti buyer italiani e internazionali. "Prendendo per mano questi giovani designer, Camera Nazionale della Moda Italiana diventerà un modello per una nuova Italia multiculturale. Le aziende che hanno collaborato con noi hanno preso la decisione di aprire le porte dei loro atelier e dei loro archivi. Stanno insegnano a questi giovani talenti tecniche uniche e preziose -ha raccontato Stella Jean – Il Made in Italy non è solo un’etichetta, ma è un concetto che racchiude un tesoro, sinonimo non solo di eccellenza tecnica ma anche umana". Anche il Presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana Carlo Capasa ha dichiarato il suo totale supporto a questa iniziativa, che mira a promuovere la diversità e l'inclusività, grandi pilastri della strategia dell'industria moda italiana.

GISFAB
Nata in Camerun, Claudia Gisèle Ntsama ha studiato moda nella sua terra natale e si è trasferita in Italia per frequentare il corso di Fashion Design all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Dopo una laurea triennale in fashion design, ha proseguito con il corso specialistico e durante il quinto anno, con il progetto Erasmus ha frequentato la “Haute ecole des arts du Rhin” di Strasburgo come designer tessile. Durante i suoi studi in Italia, Claudia ha continuato a svolgere i lavori più umili per potersi permettere gli approfondimenti che l'hanno sempre affascinata nel mondo tessile. Il suo stile è ispirato al mondo dell'arte contemporanea e della moda asiatica (Watanabe e Yamamoto sono i suoi designer preferiti). Ama disegnare tessuti per l'abbigliamento e la moda in generale.
Frida-Kiza
Fabiola Manirakiza, originaria del Burundi, trasferitasi in Italia da ragazzina con la famiglia, vive nelle Marche dal 1990. La cultura e l'arte della terra che la ospita esercitano una forte influenza su di lei. Formatosi come medico, decide di intraprendere studi nel campo della moda che la portano a frequentare corsi specifici nelle scuole di moda all'estero. Rientrata in Italia, dopo alcune esperienze lavorative in aziende del settore, inizia a creare abiti per sé e per la sua cerchia di amici. Il feedback è incredibilmente positivo, da qui l'idea nel 2016 di fondare il marchio Frida-Kiza.
Joy Meribe
Joy Ijeoma Meribe è nata in Nigeria. Dopo la laurea in Lingue e Letterature Straniere, nel 2003 si trasferisce in Italia e si specializza in mediazione culturale/linguistica, conseguendo successivamente un Master in International Business Studies a Reggio Emilia. Appassionata da tempo di fashion design, ha frequentato una scuola di moda collegata al circuito dell'Istituto Burgo a Modena e Bologna. Nel 2017 ha lanciato il suo marchio, che definisce "Afropolitan Made in Italy", e ha creato la sua prima collezione.
Karim Daoudi
Nato in Marocco, Karim Daoudi è un giovane designer che vive a San Mauro Pascoli, dove lavora presso un'azienda del settore calzaturiero. Per ampliare le sue competenze, ha frequentato un corso come tecnico modellista di scarpe. Nelle sue creazioni mescola materiali e tecniche di cucito differenti, curando l'eleganza e salvaguardando la funzionalità. Nel 2017 vince il concorso “Fashion Young Stylists CNA Federmoda Roma” e partecipa all'evento TheOne Milano. Nel 2018 è approdato a Milano Unica per la produzione e il disegno dei campionari e nel 2019 ha partecipato alla mostra “Fashion Graduate Italia”.
Mokodu
Pape Macodou Fall, alias Mokodu, è un artista e stilista senegalese di base a Roma. Nato in una famiglia di diplomatici, ha esordito giovanissimo come fumettista. In Italia ha lavorato inizialmente come attore e produttore cinematografico. Coltiva una passione per la pittura figurativa e la ritrattistica concentrandosi sulle figure iconiche del Rinascimento africano. Le sue opere sono state esposte in diversi Paesi: alla Art Fair Paris, alla Biennale di Cultura e Arte Contemporanea di Roma e alla Dak’art Biennale di Dakar. Nel 2017 l'incontro con la fondatrice dell'Afro Fashion Association gli ha dato l'opportunità di entrare nel mondo della moda: l'anno successivo, Mokodu ha lanciato la sua prima collezione “Jardin de l'Amour”.