È attrazione fatale tra le maison del lusso e i brand dello sportswear e l'oggetto del desiderio è la sneaker, feticcio della street culture. Le collaborazioni eccellenti vedono fronteggiarsi nomi del calibro di Prada e Adidas, Dior e Nike, Balmain e Puma, che hanno dato vita a progetti irresistibili per fashionisti e non. Ma quali sono le ragioni di questo inedito amore? Le griffe vogliono cavalcare l'onda del successo della sneaker – vero fenomeno blockbuster delle ultime stagioni – e allo stesso tempo vogliono dotarsi di un coté più casualwear. D'altra parte, i brand dello sport nell'accostamento a quelli blasonati dell'alta moda, guadagnano l'accesso ad un pubblico più alto di gamma. Quindi il vantaggio è reciproco.

La più recente collaborazione in ordine di tempo ha messo a confronto l'heritage di Prada con la tradizione sportiva di Adidas: oggetto, la silhouette della Stan Smith, rieditata insistendo sulla artigianalità e il pregio delle materie prime, con un look pulito e minimal di grande suggestione. Segno della collaborazione i due loghi accostati, Prada ed il trifoglio. La mitica Air Jordan, ribattezzata Air Dior, segna invece la co-lab tra la maison francese e Nike: il modello cult si gioca nel mix tra la spinta street dell'iconica sneaker, e il vezzo della logomania, tipico delle griffe, interpretato con ironia dallo swoosh. Tra le proposte del duo Balmain – Puma spicca l'aura street glam interpretata dalla testimonial Cara Delevigne della sneaker mid retro futuristica nera con accessori dorati.

Particolarmente attivo nella ricerca di collaborazioni eccellenti è Adidas, che ha messo a segno anche quella con Missoni per le running Pulseboost con la tomaia nei classici pattern della maison, e con Stella McCartney, che da diversi anni firma collezioni di abbigliamento e scarpe, rigorosamente vegane, per il marchio.

Balmain for Puma
Dior for NIke
MIssoni for Adidas
Stella McCartney for Adidas