La consueta indagine semestrale del World Footwear Experts Panel (iniziativa di APICCAPS – Associazione Portoghese Produttori Calzature, Componenti e Pelletteria)  sul mercato calzaturiero mondiale, e relativa al secondo semestre 2024, mostra un quadro di grande variabilità ma con prospettive generali positive.

Le ultime statistiche sul commercio delle calzature per il terzo trimestre del 2024 evidenziano una crescita moderata nei mercati-chiave, compensata da cali in altri. Nonostante queste condizioni disomogenee, le prospettive generali rimangono positive. La maggior parte degli intervistati prevede una crescita dei volumi di vendita e dei prezzi delle calzature, mentre la salute delle imprese si prevede che rimanga solida. Anche i livelli occupazionali dovrebbero stabilizzarsi, a testimonianza della fiducia nella tenuta del settore. Nei prossimi tre anni si prevede un’ulteriore espansione dell’importanza dei canali digitali di vendita al dettaglio nelle vendite di calzature. Il costo delle merci e delle materie prime continua ad essere identificato dal gruppo di esperti come la sfida principale che l’industria calzaturiera dovrà affrontare nei prossimi mesi, insieme alla concorrenza nei mercati nazionali.

In questa edizione del sondaggio, è stato chiesto agli esperti di esprimere la loro opinione su quale sia la regione che più probabilmente registrerà la crescita più rapida della produzione di calzature nei prossimi cinque anni. Il 66,4% degli intervistati ha scelto l’Asia come risposta. Infine, alla domanda sull’impatto della stampa 3D sul settore calzaturiero, gli esperti hanno osservato che questa tecnologia dovrebbe avere un effetto particolarmente significativo sui processi di prototipazione.

FOCUS ON RETAIL

Nel complesso, le previsioni sull’evoluzione dei prezzi al dettaglio nei prossimi sei mesi sono positive: la maggior parte degli intervistati prevede una crescita o una stabilità piuttosto che un calo. La maggior parte degli intervistati (36,4%) prevede una crescita moderata (dall’1,5% al 5%), il che riflette un cauto ottimismo. Inoltre, il 24,3% prevede una forte crescita (dal 5% al 20%) e il 16,8% una crescita molto forte (oltre il 20%). Una quota del 14% prevede prezzi stabili per il periodo (da -1,5% a 1,5%). L’insieme di questi gruppi rappresenta oltre il 91% del campione, evidenziando una notevole fiducia da parte dei partecipanti. Al contrario, solo l’8,4% prevede un calo moderato (da -1,5% a -5%) e nessun intervistato prevede un calo forte o molto forte.

PROSPETTIVE SULLE QUANTITA’ DI CALZATURE VENDUTE

Le prospettive sull’evoluzione delle quantità di calzature vendute per Paese sono altrettanto chiaramente positive, anche se leggermente meno ottimistiche: il 65,4% degli intervistati prevede una crescita delle quantità – quasi il 50% (49,5%) addirittura forte o molto forte – e il 22,4% una stabilizzazione, mentre il 12,1% prevede un calo. Nessun intervistato prevede un calo molto forte. L’aumento simultaneo di quantità e prezzi dovrebbe tradursi in una forte performance di vendita.

CANALI RETAIL

Oltre la metà degli intervistati prevede un aumento della quota dei canali digitali di vendita al dettaglio nei prossimi tre anni, con prospettive leggermente più forti per i negozi online a marchio proprio rispetto ai venditori online multimarca o generici. Le previsioni per i negozi fisici sono più moderate, ma rimangono positive. Tra questi, la grande distribuzione dovrebbe registrare i risultati migliori, con il 48% degli intervistati che prevede un aumento della sua importanza. Le aspettative per i negozi al dettaglio fisici a marchio proprio e multimarca sono notevolmente più deboli, ma comunque più ottimistiche rispetto ad altri canali di vendita al dettaglio non specificati.

IL CONSUMO DI CALZATURE AUMENTERÀ DELL’8,4% NEL 2025

A livello globale, gli esperti prevedono un aumento dell’8,4% del consumo di calzature nel 2025. Se queste previsioni si avvereranno, si prevede una crescita significativa dei consumi in Oceania (+25%), seguita dall’Africa (+13,3%). Africa (+13,3%), Asia (+9,2%) e Nord America (+8,3%). Aumenti più modesti sono previsti per il Sud America (+3,2%) e l’Europa (+0,5%).

L’ASIA PRESENTERÀ LA CRESCITA PIÙ RAPIDA NELLA PRODUZIONE DI CALZATURE

Alla domanda su quale regione preveda la crescita più rapida della produzione di calzature nei prossimi cinque anni, il 66,4% degli intervistati ha identificato l’Asia come la regione leader. Ciò evidenzia il continuo dominio dell’Asia nell’industria calzaturiera mondiale, grazie a fattori quali infrastrutture produttive consolidate, vantaggi in termini di costi e accesso a materie prime e manodopera qualificata. L’Africa si colloca al secondo posto con il 17,8% delle risposte, riflettendo il suo potenziale come polo emergente per la produzione di calzature, probabilmente grazie al miglioramento delle capacità industriali e ai crescenti investimenti nella regione. L’Europa (9,3%), il Sudamerica (3,7%) e il Nordamerica (2,8%) sono in netto ritardo, il che indica che queste regioni potrebbero incontrare difficoltà nell’espandere la produzione a un ritmo competitivo.

STAMPA 3D 

Si prevede che la stampa 3D avrà un impatto significativo sui processi di prototipazione nel settore calzaturiero. La maggioranza degli intervistati (52,2%) ne sottolinea l’uso nella prototipazione di componenti come suole o tacchi, mentre il 43,9% ne riconosce l’importanza nella prototipazione di strumenti di produzione come stampi o forme. Inoltre, il 35,5% degli intervistati prevede l’applicazione di questa tecnologia nella prototipazione di interi prodotti calzaturieri. Questi risultati indicano che la stampa 3D è apprezzata soprattutto per la sua capacità di snellire i processi di progettazione, ridurre i tempi di consegna e migliorare l’efficienza dello sviluppo del prodotto, in particolare nelle prime fasi della produzione.