L’edizione di giugno 2022 della fiera di Riva del Garda e il ciclo di incontri e speech di Expo Riva Show & Gardabags hanno avuto come focus primario la tracciabilità, elemento indispensabile affinché si concretizzino i progetti di sostenibilità delle aziende.

Ellen Schmidt-Devlin – Sourcing Expert del Comitato Scientifico di Expo Riva Schuh & Gardabags 

“Nonostante sembrino argomenti già molto trattati, i concetti di sostenibilità e tracciabilità sono  complessi e non ancora così diffusi come dovrebbero affinché avvenga una vera trasformazione nell’industria della moda”, dichiara Ellen Schmidt-Devlin, parte del Comitato Scientifico di Expo Riva Schuh in qualità di Sourcing Expert. E aggiunge: “Ecco perché è bene che se ne parli, soprattutto durante un evento come Expo Riva Schuh & Gardabags che raccoglie espositori, buyer e distributori provenienti da tutto il mondo e che, per questo, riesce a fare da cassa di risonanza per temi di importanza globale”.

Durante la scorsa edizione sono state selezionate e invitate in fiera, all’interno del progetto dell’Innovation Village, dieci start-up. Hanno portato le loro idee su come tracciare l’impatto che le aziende hanno sull’ambiente e con lo scopo di trovare il modo per portare valore a produttori, distributori e oltre, fino ai consumatori. La tracciabilità è un modo per far sì che ogni prodotto conservi e racconti la sua storia: chi lo produce, con quali materie prime, qual è il percorso che fa da quando viene creato a quando finisce nelle mani dei consumatori.

“Dobbiamo fare in modo di rendere ogni consumatore consapevole e responsabile delle proprie scelte di acquisto, informandolo con precisione riguardo la provenienza dei prodotti che acquista”, continua Ellen Schmidt-Devlin. “Affinché sostenibilità e tracciabilità si concretizzino davvero la responsabilità della vita del prodotto deve essere accolta e condivisa da tutti coloro che fanno parte della catena del valore, quindi da produttori, distributori e brand, fino agli acquirenti”.

Oggi, sussistono fin troppe modalità di gestione della sostenibilità all’interno delle aziende. Quello che servirebbe è una maggiore standardizzazione che aiuti nella regolamentazione, nella definizione e nel raggiungimento di obiettivi comuni. Afferma Ellen Schmidt-Devlin: “Un evento come quello di Riva del Garda può contribuire alla definizione di uno standard e aiutare il resto del mondo a muoversi in un’unica direzione e a superare di concerto i problemi emergenti. Per esempio, quelli del sourcing e delle spedizioni”.

Nei primi sei mesi dell’anno l’approvvigionamento e il delivery sono diventate le preoccupazioni principali per la supply chain. I costi in continuo aumento hanno reso sempre più urgenti per le aziende delle strategie alternative per la gestione dei processi di business. “La cosa positiva è che, per ovviare a questi problemi, e per andare verso una semplificazione del sourcing, stanno sviluppando sempre di più un approccio che prevede l’utilizzo delle materie prime locali”.

A differenza di qualche anno fa, la sostenibilità non è più vissuta dalle aziende come una semplice  possibilità, bensì come un dovere, il principio secondo cui agire a favore di una svolta green che sarà il valore discriminante per le imprese che desiderano continuare a essere competitive nel mercato. “Le aziende si devono preparare sin da ora per riuscire a rispondere e soddisfare le esigenze emergenti in termini di sostenibilità”, conclude Ellen Schmidt-Devlin.