Intitolata “Christian Louboutin: l’exhibitioniste”, la mostra si terrà dal 25 febbraio al 26 luglio, esplorando lo stile e il processo creativo del designer lungo trent’anni di carriera. Curata da Olivier Gabet, direttore del Musée des Arts Décoratif, la mostra prevede un’ampia gamma di calzature, alcune mai viste, ma tutte rigorosamente con l’iconica suola rossa. Il percorso espositivo  permetterà di svelare l’ispirazione del designer alimentata dalla passione per le arti, le altre culture e i viaggi.  Tra i pezzi esposti si troveranno un prototipo realizzato con gli allievi della scuola d’artigianato del Bhutan e delle scarpette da danza con tacco vertiginoso protagoniste della serie di scatti fotografici realizzati da David Lynch per un progetto sul feticismo. Poi, modelli in cuoio di Cordova e i sandali Nominé in onore del Festival di Cannes col fiocco che riproduce la pellicola cinematografica.

La mostra si conclude con un “Museo Immaginario” che presenta i riferimenti e le ispirazioni artistiche di Louboutin nonchè le opere degli artisti a lui cari. 

Perché il Palais de la Porte Dorée? E’ un luogo caro al designer e ha visto nascere la sua vocazione. Si racconta infatti che Louboutin, che abitava nel 12 arrondissement dove è sito il museo, vi andasse spesso per visitare l’acquario tropicale. E fu proprio lì che, osservando un cartello di divieto su cui figurava una scarpa con tacchi, nemica di parquet e pavimenti delicati, rimase affascinato da questo accessorio.

Dal progetto Louboutin-Lynch sul feticismo
l’iconica suola rossa