Marco Lucchi

Nel momento in cui scriviamo (gli inizi di giugno) non sono state ancora rese note le normative che regolamenteranno l'attività di manifestazioni fieristiche e congressuali, che quindi non possono ancora riprendere l'attività, ma con Marco Lucchi, responsabile dell'area tecnica di Expo Riva Schuh – in passato ha lavorato per un'importante azienda nazionale di organizzazione eventi, oltre ad aver condotto una propria impresa di allestimenti – possiamo già tratteggiare le importanti novità che caratterizzeranno la prossima edizione della fiera e che renderanno l'evento un momento sicuro in cui riprendere contatti e affari.
Procederemo per parole chiave che corrispondono alle tante domande che ognuno di noi si pone.
 
Punto della situazione
"Siamo un'organizzazione molto agile e flessibile. Questo ci permetterà di gestire al meglio le iniziative straordinarie che abbiamo intenzione di mettere in campo.
Il nostro primo obiettivo è quello di tutelare al meglio le persone che esporranno e visiteranno la manifestazione, anche a costo di qualche sacrificio economico o di spazi espositivi”.
 
Controllo
“Aumenteremo il personale deputato al controllo e all'assistenza. Vigilerà all'interno del contesto fieristico per evitare situazioni che potrebbero creare disagio, sia realmente motivato che anche solo percepito. Avrà il compito di sensibilizzare i partecipanti affinché non si formino assembramenti all’interno degli stand o nelle parti comuni”.
 
Spazi espositivi
“Verrà incrementata la disponibilità di spazi fisici così da potersi muovere all'interno della fiera assicurando maggior distanza fra le persone. Una volta che conosceremo quante aziende intendono partecipare come espositori e le linee guida riguardo il numero di persone per metro quadro consentite, valuteremo la metratura degli stand, delle corsie, e ridefiniremo la disposizione del layout.
Se non saremo in grado di ampliare gli spazi di alcune corsie, studieremo dei percorsi a senso unico. E stiamo anche valutando, se sarà il caso, di costruire strutture esterne ad hoc.
Inoltre, è allo studio l’adozione di un sistema di matching (che in parte già utilizziamo per i nostri eventi congressuali) in grado di mettere in contatto aziende e compratori, così da pianificare al meglio la visita in fiera e programmare in anticipo gli appuntamenti”.
 
Sanificazione
“La sanificazione e la pulizia finalizzata alla salubrità di tutti i locali della fiera è da sempre una priorità, a prescindere dalla pandemia. Comunque, già dopo l'ultima edizione di gennaio, quando iniziava ad allungarsi l’ombra del Coronavirus, abbiamo provveduto a sanificare a fondo tutti i locali del quartiere fieristico.
E se durante l'evento, già da anni, presidiamo con costanza e continuità la pulizia degli spazi comuni e dei servizi igienici, questa attenzione verrà ulteriormente intensificata, utilizzando prodotti appositamente studiati per una approfondita sanificazione.
 
Indipendentemente dagli obblighi di legge, che ancora non conosciamo, renderemo disponibili, per tutti, i dispositivi di protezione individuali necessari (mascherine e gel igienizzanti, per esempio)”.
 
Accesso alla manifestazione
“Il nostro scopo è rendere sicuro il quartiere fieristico, perciò metteremo in campo tutte quelle azioni che ci consentiranno di lasciar fuori dal quartiere i possibili rischi.
Renderemo obbligatoria la pre-registrazione online, sfruttando al massimo la biglietteria digitale che è attiva già da tempo e che, nell’edizione scorsa, ha permesso all’85% dei visitatori di evitare code in fase di registrazione.
Amplieremo gli orari della fiera e ogni persona sceglierà il suo orario di ingresso all’interno di slot predefiniti e contingentati.
Il progetto pilota della scorsa edizione che ha aggiunto una porta di ingresso al quartiere fieristico verrà confermato, così da poter accedere in fiera da due ingressi diversi (Nord e Sud) pre-assegnati”.
 
Ristorazione
“Non c’è bisogno di dire che verranno potenziati i servizi di pulizia al tavolo. Stiamo studiando una gestione degli acquisti presso ristoranti e bar priva di denaro contante. Forse anche la possibilità di acquistare dei voucher online, in via anticipata, e di prenotare alcuni tavoli o l'accesso al self-service.
Spingeremo molto per incentivare la distribuzione dei pranzi agli espositori direttamente negli stand, così da ridurre l'afflusso ai punti di ristoro”.
 
Rifiuti, gestione e smaltimento
“Aumenteremo gli sforzi di sensibilizzazione per una raccolta differenziata corretta dei rifiuti, ancor più importante oggi: bisognerà, infatti, essere particolarmente attenti a smaltire i dispositivi di protezione individuali.
Noi già disponiamo di un sistema di gestione dei rifiuti molto avanzato, che prevede un doppio passaggio di differenziazione: in struttura (i differenti contenitori a disposizione dove gettare i rifiuti), e a valle (quanto raccolto viene ulteriormente controllato e separato prima di raggiungere le piattaforme di smaltimento)”.
 
Sostenibilità
“Siamo l'unico ente fieristico italiano, e tra i pochi in Europa, a essere certificato come sostenibile secondo la norma ISO 20121, con audit costanti che monitorano la preparazione e lo svolgimento dell'evento.
 
Cosa significa in concreto?
Una raccolta differenziata dei rifiuti che sfiora l'85%. Ricicliamo o riutilizziamo (donandola ad altri enti) addirittura la moquette. Abbiamo investito nella raccolta in proprio dei rifiuti, attiva anche durante la fase di allestimento degli eventi, così da essere certi che ogni materiale arrivi allo smaltimento in maniera corretta. 
Tutta la nostra ristorazione adotta materiali completamente biodegradabili, e la plastica è utilizzata solo per lo stretto indispensabile. Da 8 anni facciamo parte del circuito Food For Good che ci permette di affidare il cibo invenduto al Banco Alimentare che, a sua volta, lo ridistribuisce a chi ne ha più bisogno. 
Tutti i prodotti utilizzati per la sanificazione sono certificati Ecolabel. 
Circa il 65% delle fatture che paghiamo ai nostri fornitori vanno ad alimentare l'economia del nostro territorio.
 
Progetti sostenibili per il futuro?
Sarà sostenibile anche il nostro progetto immobiliare di ampliamento della fiera, che verrà avviato a medio/breve termine, perché non prevederà l'abbattimento delle strutture esistenti, bensì un miglioramento e un'ottimizzazione degli spazi attuali a cui si aggiungerà la costruzione di nuove strutture utilizzando tecniche, materiali e concetti sostenibili.
L'altra idea, in via di sviluppo, è quella di attrezzarci per chiudere il cerchio della differenziazione all'interno dell'azienda. Investiremo in un impianto biodigestore che ci consentirà di gestire personalmente, in modo corretto e in loco (risparmiando CO2 sulla logistica) i rifiuti biodegradabili. Produrremo, tratteremo e riutilizzeremo il rifiuto per concimare i nostri giardini”.

Allestimenti
“Abbiamo necessità e voglia di cambiare la tipologia dei nostri allestimenti. Perciò stiamo lavorando per creare un gruppo di lavoro, composta da allestitori fidati, che sempre più ci permetta di portare, anche in questo campo, innovazioni e valori di sostenibilità non solo ambientale, ma anche sociale (tutela della sicurezza dei lavoratori, correttezza dei trattamenti economici…).
Negli ultimi anni, e continueremo a farlo, abbiamo cercato di incentivare i nostri espositori ad affidarsi a noi per l'allestimento, non perché ne vogliamo trarre un vantaggio economico (anzi, per noi è un ulteriore e complesso sforzo organizzativo), ma perché solo così possiamo essere sicuri che anche quel processo sia preso in carico da una filiera virtuosa in termini di sostenibilità”.