Secondo il report presentato da Netcomm, realizzato in collaborazione con The European House – Ambrosetti e che ha indagato “Il ruolo e il contributo dell’e-commerce e del digital retail alla crescita e alla trasformazione digitale”, la rete del valore dell’e-commerce è al terzo posto tra le 99 attività economiche italiane per incidenza sul fatturato del settore privato in Italia nel 2019, con un peso del 19,2% sulla crescita di fatturato del totale delle attività economiche italiane. Nello stesso anno, inoltre, la rete ha inciso profondamente sulla crescita dell’occupazione delle imprese italiane, con un contributo del 6,7% sul totale. Il settore legato agli acquisti online in Italia nel 2020 genera un incremento di ricavi per 3,5 miliardi di euro (+6,3% sul 2019, un trend decisamente più contenuto rispetto al tasso medio del +18% degli ultimi 5 anni). Inoltre, l’e-commerce è stato uno dei settori che ha incrementato di più il proprio peso relativo sul fatturato complessivo delle imprese italiane con una crescita del 19,2%.

Volumi di transazioni online da aprile 2019 ad aprile 2020

Un successo che SEMrush, piattaforma di Saas per la gestione della visibilità on line, ha riscontrato anche a livello internazionale durante la raccolta e l’analisi dei dati di oltre 2.000 siti di e-commerce.
Dall’inizio del 2020 all’ottobre dello stesso anno, le ricerche sui negozi online sono aumentate costantemente di mese in mese, con una media del 36% per tutti i settori merceologici. L’incremento maggiore rispetto al mese precedente si è avuto a marzo, con l’inizio del lockdown, che ha segnato all’incirca un raddoppio dei volumi.
Circa il 70% degli utenti si è connesso da smartphone, sapendo già dove acquistare. Un dato particolarmente indicativo del ruolo che ricopre il brand e l’importanza di una reputazione solida per fidelizzare i clienti nello shopping online.


Tutti dati che confermano quanto la digitalizzazione del commercio stia profondamente cambiando il panorama distributivo.
Un altro esempio: il gruppo H&M ha ottenuto un tale boom online che si è convinta ad operare un netto taglio di negozi nel 2021 (circa 180). Le vendite digitali sono aumentate del 28% nel terzo trimestre 2020, mentre nei nove mesi sono cresciute del 34%, andando così a rappresentare il 26% del totale delle vendite del gruppo.
Sottolinea i mutamenti in atto anche Stefano Portu, ad e fondatore di ShopFully: “Il settore retail sta vivendo un momento di cambiamento epocale: nei mesi appena trascorsi abbiamo visto accelerare fortemente la digitalizzazione già in atto da tempo, con lo smartphone che diventa il mezzo chiave per accompagnare il consumatore in negozio.  Questa rivoluzione nelle strategie dei retailer italiani e internazionali non accenna a rallentare: sia i consumatori, sia i retailer confermano di aver scelto lo smartphone come primo canale di relazione e comunicazione, superando anche mezzi tradizionali.”


Federico Marchetti

FEDERICO MARCHETTI E IL DIGITALE SOSTENIBILE
Non poteva che confermare bontà ed evoluzioni della digitalizzazione del commercio anche Federico Marchetti, presidente e ceo di Yoox-Net à porter, intervenuto alla Milano Fashion Global Summit 2020.
“Come e-tailer abbiamo investito di recente sul progetto Infinity 2030, una nuova strategia che si articola in dodici impegni strettamente legati ai sustainable development goals dell'Onu. Il raggiungimento dei primi obiettivi è previsto per la fine del 2020 e rappresenterà la base su cui portare avanti un cambiamento che avverrà nel corso del prossimo decennio”.
Il lancio della strategia Infinity segue quello della collezione sostenibile Yook net-a-porter for The Prince’s Foundation, frutto del progetto The Modern Artisan. Iniziativa che ha avuto come obiettivo il rafforzare le competenze tessili di giovani artigiani nel Regno Unito e in Italia per creare capi di lusso sostenibili.
“Trovare la giusta combinazione fra creatività umana e tecnologia, questo è da sempre il mio scopo – ha proseguito Marchetti -. Perciò abbiamo messo al centro del progetto sia i big data raccolti in 20 anni di attività, sia dei giovani artigiani.
L’analisi dei dati e l'impiego dell’intelligenza artificiale agevolano la riduzione degli sprechi, l'uso consapevole dei materiali e la conseguente longevità dei capi”.
Quanto sono big i big data di Yoox-Net à porter? Circa 4,3 milioni di clienti attivi, oltre 2 miliardi di fatturato, 36 milioni di fotografie perfettamente archiviate e metadatate che possono essere consultate e interrogate con filtri e sistemi di analisi.
“Siamo in grado di fornire un amplissimo spettro di informazioni alla creatività e aiutarla così a centrare il prodotto giusto per la vendita. Mi immagino così il futuro della moda: sostenibile, digitale, e che utilizza i dati forniti dal digitale. Del resto, stiamo assistendo a una seconda rivoluzione digitale. La prima ha coinvolto la distribuzione, quella odierna impatta anche su sviluppo e produzione delle collezioni moda”.
Il futuro del retail più in generale? “Non sono un fanatico del digitale, non penso che i negozi spariranno mai del tutto, ma di sicuro il futuro è nell’omnicanalità: riuscire a seguire un l’acquirente, sia che entri in negozio piuttosto che in un sito web. Sarà un’esperienza integrata con il cliente al centro”.
A lui non si poteva non chiedere quali innovazioni ci riserva il domani: “L’ultima innovazione nata su Yoox è il camerino virtuale. Siamo all’inizio di un percorso di miglioramento dell’applicazione della realtà aumentata che senza dubbio impatterà con forza il nostro vissuto nei prossimi anni. Uno strumento che, fra l’altro, gioverà alla sostenibilità, riducendo i resi da parte dei consumatori”.
Infine, Marchetti non si astiene dal suggerire qualche consiglio ad aziende e istituzioni: “Ogni azienda accumula dati: individuateli e date peso al vostro database per migliorare il modello di business.
Due mercati stanno andando bene in questo momento: il digitale e la Cina. L’incrocio di questi due punti di forza è l’intersezione perfetta su cui investire.
Dobbiamo educare i nostri giovani al digitale per fornire loro un futuro. Credo sia essenziale, per ogni giovane e bambino, avere a disposizione un computer”.

Il progetto The Modern Artisan di Yoox