È il 2013 e i Mondiali di Sci Nordico si tengono in Val di Fiemme (in Trentino). È lì che Patrizia Battisti, dopo una Laurea in Mediazione Linguistica per le imprese e il turismo e un Master in Tourism Management, scopre la sua passione non solo per l’organizzazione di eventi, ma anche per il marketing territoriale. Una passione che la conduce, l’anno seguente, a far parte della famiglia di Riva FiereCongressi dove si occupa, per 6 anni, dell’Area Congressuale, fino ad approdare, nel 2020, all’Area Innovazione – Marketing & Development.
Quali sono state le maggiori sfide affrontate durante lo scorso difficile anno?
“Sicuramente preparare l’edizione ‘digitale’ di gennaio 2021 della fiera e organizzare Expo Riva Show (la serie di webinar dedicati al mercato calzaturiero che ha fatto incontrare online gli operatori di settore) cercando di trovare modalità nuove per adeguare le linee strategiche della fiera alle sfide di un settore completamente cambiato dalla pandemia.
Molto importante anche aver prestato supportato all’ufficio buyer nella programmazione delle attività di telemarketing rivolte ai visitatori. È stato cruciale realizzare indagini approfondite e mantenere una relazione di ascolto diretto dei nostri interlocutori”.
Quali impegni la attendono per la prossima edizione di luglio (dal 18 al 20)?
“Per l’edizione estiva mi sto occupando dello sviluppo di attività di engagement tra espositori e visitatori, prima, durante e dopo la fiera. Sempre più gli eventi fieristici dovranno garantire alla propria comunità di riferimento un coinvolgimento durante tutto l’anno, come strumento a supporto delle relazioni fra gli stakeholder della manifestazione. Relazioni che stanno trovando modalità nuove, miscelando occasioni di incontro e confronto diverse: di persona, attraverso la piattaforma digitale, e grazie a nuovi contenuti di anticipazione delle tendenze.
Tra gli obiettivi di lungo termine, quello di riuscire sempre più a essere un trait d’union tra comunicazione e marketing, intercettando nuove opportunità e individuando nuovi mercati”.
Quali le piazze su cui puntate di più?
“Senza dubbio il mercato cinese, molto importante per la fiera, considerato sia il numero di aziende espositrici provenienti dalla Cina, sia il ruolo che questo Paese riveste come principale produttore e consumatore di calzature nel mondo”.
Quali iniziative avete messo in campo?
“Fin da subito è emersa la necessità di comunicare in maniera più diretta con questo mercato, in primis per consolidare e rafforzare il brand Expo Riva Schuh, fiera ben posizionata tra gli operatori del settore ‘storici’, ma poco conosciuta in alcune regioni dello stato cinese.
Altro obiettivo di questa attività è quello di riuscire a incrementare il numero di visitatori provenienti dalla Cina. Perciò, oltre a realizzare materiali di comunicazione in lingua (brochure e video), abbiamo pensato a dei nuovi canali di comunicazione:
– Abbiamo lanciato il sito internet cinese www.exporivaschuh.net
– Aperto un profilo WeChat (il social più utilizzato in Cina)
– Sviluppare un’attività promozionale su Baidu (il principale motore di ricerca in lingua cinese)
L’attenzione che Expo Riva Schuh ha iniziato a dedicare a questo mercato è stata percepita dal pubblico cinese e, anche grazie all’inserimento in organico della collega Ying Zang, madrelingua cinese, si è raggiunto un obiettivo fondamentale: rafforzare i rapporti con le agenzie e le associazioni che supportano Expo Riva Schuh”.
Come evolverà il progetto in futuro?
“Per le prossime edizioni della fiera consolideremo ulteriormente le attività promozionali realizzate in collaborazione con Agenzia ICE, con la quale strutturiamo azioni di incoming di buyer profilati e selezionati. Inoltre, per irrobustire la nostra presenza nel Paese, organizzeremo degli appuntamenti del format ‘Around The World’ così da farci conoscere da vicino e direttamente sul territorio”.