Raccontare la storia di Inblu significa soprattutto raccontare una grande idea di produzione che sta alla base di una tecnologia che ha cambiato il modo di produrre sandali e ciabatte e che si chiama CHIPS: una ciabatta realizzata con un procedimento, al tempo innovativo, detto ‘ad iniezione’ e che ha permesso di unire tomaia, sottopiede e suola senza l’utilizzo di colla o altri prodotti. Oggi come allora, Inblu porta avanti una qualità e innovazione tutta italiana, che trova alla fiera di Riva del Garda la sua vetrina principale sul mercato internazionale. Ne abbiamo parlato con Anna Fidanza, titolare Condor Trade/Inblu.

Inblu nasce negli anni 70 a Verolanuova (Brescia). Qual è il segreto di questa continuità e successo nel tempo?

“Siamo un’azienda a conduzione familiare e ancor oggi seguiamo l’intero processo di produzione, dal disegno alla realizzazione in fabbrica, fino alla consegna. Tutti i nostri prodotti sono Made in Italy, perché realizzati interamente all’interno delle nostre fabbriche. Credo che questo sia un grande plus, perché siamo in grado di curare i nostri prodotti sotto tutti i punti vista, con amore e dedicazione, dall’inizio alla fine.  Siamo leader nel mercato per l’iniettato, anche se abbiamo nelle nostre collezioni anche prodotti cuciti a macchina, e ci rivolgiamo a tutta la famiglia. Le nostre calzature, inoltre, sono particolarmente apprezzate per leggerezza e flessibilità, oltre alla durata nel tempo.”

Quali sono i nuovi trend di stagione?

“Fermo restando le caratteristiche di cui accennavo sopra, cioè leggerezza e flessibilità, che sono un must per la nostra clientela, quest’anno sono molto richieste catene e accessori in metallo. In generale, comunque, i nostri clienti si fidano delle nostre proposte e dei trend che proponiamo stagione dopo stagione, perché sanno che dietro esse c’è molta ricerca e sviluppo e tanta dedizione e serietà.”

Le vostre collezioni si rivolgono anche al bambino: cosa si può dire di questo mercato?

“Da un paio d’anni abbiamo incrementato la nostra collezione dedicata al bambino perché abbiamo ricevuto diverse richieste da parte della nostra clientela. Abbiamo quindi sviluppato nuovi modelli di sandaletti e scarpine caratterizzati sempre da un’elevata flessibilità e leggerezza della suola, che stanno avendo un buon riscontro. Inoltre, fa parte del nostro Gruppo anche il brand polacco Befado, dedicato esclusivamente al bambino, il che ci permette di offrire una gamma ancora più ampia e completa dedicata ai più piccoli.”

Oggi non si può non parlare di sostenibilità: come vi state muovendo in quest’ambito?

“Dedichiamo grande attenzione alla sostenibilità. Nella collezione invernale sono presenti numerosi prodotti in feltro riciclato, e nella collezione estiva abbiamo proposto sandali con fodera in feltro riciclato, dal tatto piacevole e molto colorati, che stanno piacendo molto. A livello aziendale sfruttiamo i pannelli solari per favorire sia il risparmio energitico che il rispetto dell’ambiente.”

Da sempre siete espositori a Expo Riva Schuh: quali sono le vostre impressioni su quest’ultima edizione di giugno?

“Partecipiamo alla fiera di Riva del Garda da quando è nata la nostra azienda, senza mai mancare una sola edizione. Anche nei momenti più bui e difficili della pandemia abbiamo voluto essere presenti perché abbiamo ritenuto importante dare un segnale di continuità ai nostri clienti e questo ci ha premiato.  Finalmente questo periodo così difficile è passato e possiamo affermare che quella di giugno è stata l’edizione della rinascita! Abbiamo ricevuto molte richieste, anche legate alle difficoltà di consegna dal Far East, e questo non può che farci piacere.”