Nonostante la Cina sia ancora la fonte di due su tre paia di scarpe esportate al mondo, nell’ultimo decennio la sua quota di mercato ha continuato a scendere, di oltre 7 punti percentuali dal 2010. Nello stesso periodo, invece, il Vietnam ha visto quasi raddoppiare le sue quote: dato che possiamo leggere come segnale dello slittamento dell’outsourcing globale verso il paese asiatico.

 

Le cifre

Il Vietnam è attualmente il terzo produttore mondiale, con 1,4 miliardi di paia e una quota globale del 5,8% (fonte: World Footwear Yearbook). Sebbene sia ancora lontano dalle cifre record di Cina (13.475 miliardi di paia prodotte e uno share del 55,5%) e India (2,6 miliardi di paia e uno share del 10,7%), tuttavia l’industria vietnamita si sta sviluppando a ritmo sostenuto, sia in termini di produzione che di numero di aziende e addetti. Quello che differenzia maggiormente l'industria vietnamita, rispetto agli altri due big player asiatici, è la fortissima propensione all'esportazione: ben il 101,4% di quanto viene prodotto è destinato all'esportazione, contro il 70,8% della Cina e l'11% dell'India. È grazie a questa vocazione che il Vietnam si è posizionato secondo nella classifica degli esportatori globali dietro la Cina, con 1.416 milioni di paia esportate nel 2019. Un risultato che arriva dopo dieci anni ininterrotti di crescita e che è segnale non tanto della propensione dei brand vietnamiti di farsi strada nel mondo, bensì della capacità dell’industria locale di affermarsi come sede per le produzioni in outsourcing.

 

Quali sono i fattori di questo successo?

La stabilità del paese, l’abbondante disponibilità di manodopera e il contenuto costo del lavoro (sebbene non competitivo come quello di paesi come Cambogia, Myanmar, Bangladesh ed Etiopia). La produttività dei moderni impianti – localizzati soprattutto nel sud-est del paese, nel delta del fiume Rosso e del Mekong – dotati di innovative soluzioni per l’automazione e delle tecnologie di industria 4.0, sono particolarmente attraenti per i brand che vogliono produrre le loro scarpe con un vantaggio economico e una qualità controllata.

Segno del valore aggiunto delle produzioni locali è, infatti, il costo medio per paio attestato a 16,24 dollari, contro il competitivo prezzo cinese di 4,72 dollari al paio.

 

Principali mercati clienti del Vietnam

I principali partner commerciali sono nell’ordine: Stati Uniti, Cina, Germania, Belgio e Giappone.

Il posto migliore dove stringere partnership produttive con i produttori locali è IFLE – International Footwer and Leather Products Exhibition, manifestazione organizzata da Top Repute, dedicata al prodotto finito che si tiene presso il Saigon Exhibition & Convention Centre di Ho Chi Minh City (la prossima edizione si svolgerà dal 14 al 16 luglio 2021) in concomitanza con Shoes & Leather Vietnam, dedicata a pelle, materiali e macchinari per l’industria calzaturiera.

Mentre, tra i principali player del mercato, World Footwear Yearbook segnala: Tae Kwang Vina Industrial Joint Stock Company, Chang Shin Vietnam Company Ltd.,
HWA Seung Vina Co. Ltd.,
Longwell Company Ltd., e Pou Sung Vietnam Co. Ltd.

Il Saigon Exhibition and Convention Centre di Ho Chi Minh City
Shoes and Leather Vietnam