Due mercati differenti, uno ancora in crisi, l’altro in fase di ripresa, hanno segnato in modo diverso l’andamento dei due kiev-almaty-2appuntamenti chiave per la calzatura in Kazakistan e Ucraina: La moda Italiana@Almaty (5-7 marzo) e La Moda Italiana@Kiev (11 e 12 marzo). “Il mercato ucraino ha mostrato una buona risposta all’offerta italiana e in particolare all’alto di gamma.– dichiara Arturo Venanzi, consigliere Assocalzaturifici per l’area Russa – In generale ha riflesso il clima di ripresa economica dell’Ucraina, mentre in Kazakistan abbiamo registrato ancora una certa sofferenza. Permangono problemi dovuti kiev-almaty-22all’incertezza politico-economica, alla svalutazione monetaria e la maggiore difficoltà di accesso al credito. Tuttavia, a controbilanciare questo trend, c’è stata una vivace partecipazione dalle nazioni centro-asiatiche confinanti e in particolare dall’Uzbekistan”.

Più anticipati rispetto al passato sul calendario fieristico russo, per andare incontro alle esigenze del comparto moda-abbigliamento, i due eventi hanno per la prima volta messo in campo una offerta total look grazie alla collaborazione messa in campo tra Assocalzaturifici e EMI_Ente Moda Italia. Una sinergia quella tra calzature, pelletteria e abbigliamento che, alla sua prima prova, sembra essere stata apprezzata: “sia ad Almaty che Kiev c’è stato interesse per l’offerta congiunta di calzature e abbigliamento. – commenta Arturo Venanzi, – quanto a stabilire come questa sinergia si sia riflessa nella campagna vendite è ancora presto per dirlo. Diciamo che, come prima kiev-almaty1000volta, siamo soddisfatti”.

Ad Almaty 25 aziende calzaturiere e pellettiere sono state affiancate da due di abbigliamento, e hanno incontrato oltre 200 buyer provenienti dal Kazakistan, Uzbekistan, Tagikistan, Kirghisistan… presso la sede del Dom Priemov della capitale economica kazaka.

La location di Kiev, invece, è stata l’Hotel Hyatt Regency dove una quarantina di aziende calzaturiere e pellettiere, assieme ad una mezza dozzina di abbigliamento, si sono confrontate con i buyer locali, circa 150 operatori.

Importante come sempre la collaborazione di ICE Agenzia agli eventi, che ha sostenuto l’attività delle aziende italiane con la predisposizione di incoming di buyer e mailing diretti.