Dopo anni di trattative, finalmente è stato siglato il 28 giugno l’accordo di libero scambio tra Eu e Mercosur, che crea un mercato con 780 milioni di persone e permetterà alle aziende che lavorano su entrambe le sponde un risparmio di 4 miliardi di euro di dazi.

Tra i settori che più beneficeranno dell’accordo c’è la calzatura europea che, fino ad oggi, doveva pagare dazi attorno al 35% per entrare in Sud America. Adesso, anche se il momento non è dei migliori per il commercio internazionale, l’aspettativa é che, sulla scorta del trattato,  il made in Europe e in particolare il made in Italy sperimenteranno una propulsione nelle esportazioni.

L’EU è la prima a siglare un  patto commerciale con il Mercosur, un blocco che comprende Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay ed impatta su un bacino di 780 milioni di persone, cementando strette relazioni politiche ed economiche tra l’EU ed i paesi del Mercosur. Oltre alle regole commerciali, l’apertura di mercati di grande potenziale, il trattato implementa una serie di norme per la condivisione di standard della sicurezza dei consumatori, sulla sostenibilità ambientale e i diritti del lavoro, nonchè la piena adesione all’accordo sul clima di Parigi.

mercosur-junkerIn un momento in cui le tensioni commerciali e guerre dei dazi sono all’ordine del giorno, l’accordo Eu-Mercosur rappresenta una forte segnale di controtendenza:  “Scelgo me mie parole con accuratezza quando dico che questo è un momento storico – ha dichiarato Jean-Claude Junker, presidente della Commissione Europea – Nel mezzo di tensioni commerciali internazionali, noi oggi mandiamo un segnale forte, assieme ai nostri partner del Mercosur, che appoggiamo un commercio basato sulle regole. Attraverso quasto patto, i paesi del Mercosur hanno deciso di aprire i loro mercati all’Europa. Questa è ovviamente una grande notizia per le aziende, i lavoratori e l’economia di entrambe le sponde dell’Atlantico, permetterà un risparmio di più di 4 miliardi di dazi all’anno. Il che fa di questo il più grande accordo commerciale che l’EU ha mai stretto”.

“L’accordo di oggi avvicina l’Europa ed il Sud America in uno spirito di cooperazione e apertura – aggiunge Ceciliamercosur-malmstrom Malmström – entrando in vigore, creerà un mercato di 780 milioni di persone, offrendo enormi opportunità alle attività e i lavoratori europei in paesi con i quali abbiamo forti legami storici e i cui mercati sono rimasti relativamente chiusi fino ad ora. L’accordo farà risparmiare alle aziende europee circa 4 miliardi di dazi – quattro volte in più rispetto all’accordo siglato con il Giappone – dando loro un vantaggio rispetto ai competitor di altre parti del mondo. Fissa anche alti standard e stabilisce un legame forte per temi condivisi come l’ambiente e i diritti del lavoro, rinforzando allo stesso tempo l’impegno per uno sviluppo sostenibile ad esempio sotto l’accordo di Parigi”.