Tra i mercati esteri si sono registrate conferme importanti nei numeri dalla  Russia che torna ad essere il primo mercato di riferimento del salone, e dalla Francia, ma non sono mancate performance positive dagli Stati Uniti, Cina ed Emirati Arabi. La classifica dei primi 15 mercati di Pitti Bimbo vede appunto tornare in testa la Russia, seguita da Spagna, Regno Unito, Germania, Turchia, Ucraina, Francia, Cina, Olanda, Belgio, Grecia, Stati Uniti, Corea, Polonia e Giappone.

Il salone fiorentino ha risposto alla fase congiunturale complessa puntando su creatività, innovazione e qualità con le proposte di moda e lifestyle del bambino. Negli stand dei 550 brand presenti in Fortezza da Basso si è respirata un’attenzione sempre maggiore nei confronti della ricerca e delle tendenze moda più innovative, ma anche della sostenibilità espressa sia attraverso il prodotto che nei processi. Ancora una volta Pitti Bimbo è stato scelto come sede per il lancio di nuovi progetti e iniziative, ed è stato la cornice di show entusiasmanti come le passerelle di moda Immagine Apartment e di KidzFIZZ, quello di Children’s Fashion From Spain e, in Stazione Leopolda, di Monnalisa.

“Un dinamismo e una voglia di concretezza che sono stati registrati dai buyer internazionali che abbiamo incontrato in questi giorni, – dichiara Raffaello Napoleone, ad di Pitti Immagine – tra i quali le boutique più influenti, i grandi department stores, le piattaforme e-commerce, tutti nomi di altissima qualità a detta dei nostri espositori.” “La qualità delle presenze dei buyer, rappresentati sia di punti vendita fisici sia online e con una geografia sempre più estesa, più della loro quantità, – aggiunge Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine – assieme gli investimenti che faremo su format di presentazione sempre più innovativi, saranno questi per noi elementi sempre più strategici.”

In scena a Pitti Bimbo tutto l’universo del kidswear, dai grandi brand internazionali di Pitti Bimbo alle collezioni Activewear di Sportgeneration, l’urbanwear di Superstreet, l’anima sperimentale di Apartment, il design di Fancy Room. Azzeccata anche la proposta di The Kids Lab che ha riunito in un’unica location le anime della creatività e dello scouting internazionale dalle collezioni sperimentali di KidzFIZZ, a quelle di Ecoethic, l’incubatore delle micro realtà che aspirano a crescere di The Nest e di Kid’s Evolution, con le collezioni Mini Me firmate dai grandi stilisti delle moda adulto: novità che non hanno mancato di suscitare l’interesse dei buyer. Trasversale, il ruolo importante giocato dall’accessorio scarpa come complemento del guardaroba dei più piccini: protagonista delle collezioni il boot, in versione anfibio trendy per lei, mountain per lui. Ma anche la sneaker, che si è confermata l’accessorio must have anche per la stagione invernale.