Burak Mutafoglu, Inuovo (Turchia)

“Esponiamo a Expo Riva Schuh dal 2020 e, con questa edizione, possiamo finalmente affermare che la situazione sembra essere tornata quasi a livelli pre-Covid. Siamo molto soddisfatti: i visitatori hanno apprezzato il nostro stand grande e luminoso e soprattutto la nostra nuova collezione estiva piena di colori freschi e pastello. Nonostante l’aumento dei prezzi delle materie prime, dell’energia e la grave inflazione che affligge la Turchia, siamo riusciti a proporre una collezione dal forte contenuto moda e a prezzi competitivi. I mood della prossima stagione? I colori freschi e vivaci e i materiali naturali come raffia, legno, corda e pelle”.

Fernando Leite, 1 Hundred Shoes (Portogallo)

“Questo appuntamento di giugno di Expo Riva Schuh è stato quanto mai fondamentale: le persone hanno bisogno, dopo il distanziamento causato dalla pandemia, di uscire, incontrarsi, fare nuove esperienze, vedere e toccare con mano i prodotti, captare l’atmosfera generale… inoltre, gli stock in magazzino sono ormai stati tutti venduti e ci sono budget disponibili e voglia di acquistare. Per noi quella di Riva è la fiera di riferimento, e la più internazionale. Abbiamo incontrato molti compratori olandesi, francesi, alcuni inglesi, anche se si è sentita l’assenza di russi e americani. Altre difficoltà di questo momento sono legate all’aumento dei costi delle materie prime e dei trasporti, cruciali per un prodotto come il nostro realizzato interamente in Portogallo, ma destinato al mercato internazionale. Parlando di trend moda, assistiamo ad un successo incontrastato della sneacker, ma di prezzo competitivo, perché la donna ha voglia di cambiare; il tema comfort è irrinunciabile, anche quando si indossa un tacco alto”.

Alessandro Biagini, Fly (Italia)

“In questi quattro giorni di fiera abbiamo incontrato buyer provenienti davvero da tutti gli angoli del mondo, dal Cile come dal Giappone, dal Canada come dal Sud Africa. Posso addirittura affermare che è stata un’edizione migliore del periodo pre-Covid! Abbiamo colto una gran voglia di viaggiare, incontrarsi, toccare con mano i prodotti… Il rapporto online è senza dubbio utile, ma poter vedere di persona i buyer è imprescindibile per un prodotto come la calzatura che va raccontato e il cui acquisto è soprattutto emozionale.

Abbiamo incontrato soprattutto nuovi clienti, dai quali prevediamo possano nascere ordini corposi. Certo non è un momento facile per il mercato in generale, perché i consumatori hanno visto diminuire il loro potere d’acquisto e i costi in aumento di materiali, trasporti ed energia incidono sui prezzi finali. Noi siamo riusciti a contenere gli aumenti di prezzo intorno all’8-10%, ma puntiamo soprattutto sul design e la qualità, per una calzatura che cattura l’attenzione e conquista. Nell’ambito del bambino, invece, il fattore prezzo è più importante, perché si tratta di una scarpa che si calza per tempi brevi. Per questo abbiamo selezionato tra i vari produttori in Cina (noi ci occupiamo solo di design e commercializzazione) quelli che hanno sistemi di produzione più efficienti e capaci di coniugare qualità e prezzo e bilanciare l’aumento nei costi di trasporto”.

Martina Machado, Pedro Iniesta SA (Biostep), (Spagna)

“Sono oltre 30 anni che partecipiamo a Expo Riva Schuh e, dopo la lunga pausa del Covid, possiamo affermare che questa è davvero stata l’edizione della rinascita! Sono arrivati buyer da tutto il mondo e abbiamo incontrato nuovi clienti da Francia, Finlandia, Svezia, Norvegia, Arabia Saudita. Sono mancati purtroppo i visitatori dagli Usa, ma si coglie un grande desiderio di viaggiare, stringere nuove relazioni e fare business. Per noi quello di Riva è l’appuntamento di riferimento dove mostrare la nuova collezione e metterla a punto in base ai feedback dei compratori. Il comfort, che è da sempre il carattere distintivo dei nostri prodotti, con la pandemia è diventato sempre più importante. Nella nuova collezione abbiamo introdotto degli accorgimenti che permettono di unire contenuto fashion e massima comodità e comfort, come ad esempio degli inserti elastici laterali per le persone che soffrono di alluce valgo”.

Jonas Rampe, Pole Cat (Svezia)

“È la nostra terza partecipazione a Expo Riva Schuh. Le due edizioni precedenti sono state molto sottotono a causa della pandemia, ma anche se i visitatori non erano numerosi, erano molto motivati e interessati. Nell’edizione di giugno c’è stata sicuramente un’ottima affluenza e la nostra calzatura tecnica, pensata per i climi freddi e il trekking, ha riscosso un buon interesse rispetto al prodotto economico asiatico. Abbiamo fatto degli ordini e trovato nuovi distributori in Europa, in particolare in Italia, Germania, Austria, Svizzera, Olanda ma anche Canada. Puntiamo ad ampliare il nostro mercato estero, che al momento compre circa il 20% della produzione, e proporre la nostra calzatura anche nei paesi con cambio di stagione, essendo quest’ultima adatta anche ai climi caldi grazie alla sua capacità di mantenere il piede sempre fresco e asciutto”.

Valentina Pera, Pera Carlo Shoes (Italia)

“Siamo molto orgogliosi di festeggiare i 75 anni di attività! Io rappresento, infatti, la quarta generazione in azienda e dagli anni Settanta la fiera di Riva del Garda è il nostro appuntamento di riferimento per presentare la nuova collezione con un timing strategico per le grandi catene di negozi e i grossisti di calzature, mettere a punto le varie modifiche e procedere poi con la produzione stagionale. Questa edizione di giugno è stata davvero emozionante: poter rivedere finalmente di persona i clienti con i quali siamo rimasti in contatto per oltre due anni solo in videocall, poter incontrare nuovi clienti provenienti da tutto il mondo, e in particolare dall’Asia, dal Giappone come da Taiwan: tutto questo ci mancava davvero!  Negli ultimi anni abbiamo puntato con forza sulla sostenibilità, proponendo i nostri zoccoli e sandali estivi con pellami certificati LWG, soletti biobased e pelle e suole riciclabili. Uno sforzo che è stato molto apprezzato dalla clientela straniera. Ora resta la criticità dei costi delle materie prime e dei trasporti, che purtroppo continuano a salire, sottoponendo i prezzi dei prodotti a continue oscillazioni, tanto che possiamo garantire questo listino prezzi solo fino al prossimo Micam di settembre”.

Michele Ponath, Calcados Beira Rio (Brasile)

“Questa è stata sicuramente l’edizione della ripartenza! Abbiamo colto un’atmosfera vivace e positiva, con l’arrivo di buyer e nuovi clienti provenienti da Italia, Israele, Grecia, Polonia, Spagna, Portogallo, Slovenia, e Dubai. Tutti si vogliono lasciare i problemi e le difficoltà alle spalle e stringere nuove relazioni e fare business. Il fattore prezzo è sempre più cruciale, abbinato alla qualità e al quick delivery. La nostra nuova collezione estiva punta, quindi, su un prodotto accattivante e confortevole, con colori vivaci e inserti molto femminili come i cristalli. Abbiamo investito in nuove tecnologie e nuovi materiali per offrire il miglior rapporto qualità/prezzo”.

Mel Cohen, People (Cina)

“Con l’avvento della pandemia abbiamo deciso di concentrare la nostra attenzione su questa fiera e oggi partecipiamo solo a Expo Riva Schuh. Questo perché quella di Riva è la fiera internazionale per eccellenza, dove incontriamo i nostri clienti di riferimento, cioè le grandi catene di negozi degli Stati Uniti, del Regno Unito ed europee. In questa edizione di giugno abbiamo ricevuta la visita dei nostri clienti abituali ma soprattutto abbiamo preso contatto con nuovi compratori, provenienti soprattutto dall’Europa. Stiamo tornando sui livelli pre-Covid e l’atmosfera in fiera è stata molto positiva e improntata al business. Come designer, posso inoltre sottolineare che sul fronte delle nuove tendenze moda c’è un ritorno ai colori pastello e vivaci, ma anche ai materiali naturali. Nei sandali, inoltre, troviamo zeppe e platform, che piacciono molto ai giovani e fanno tendenza”.

Anne Teutsch-Mohr, Jomos (Germania)

“Sono oltre 30 anni che partecipiamo a Expo Riva Schuh e possiamo affermare che, senza dubbio, questa di giugno è stata un’edizione molto positiva: i corridoi della fiera erano affollati, gli stand pieni, le aziende ‘scrivevavo’… si coglie il desiderio di guardare al futuro con fiducia. Noi abbiamo ricevuto su appuntamento la visita di tutti i nostri clienti abituali, ma abbiamo incontrato anche numerosi nuovi clienti provenienti soprattutto da Cecoslovacchia, Svezia, Finlandia, Israele e Kuwait. Rispetto al Micam, qui abbiamo presentato come da abitudine una collezione più ampia e varia, perché attraverso i feedback ricevuti in fiera, mettiamo a punto la collezione definitiva. Il nostro motto è: ‘risolvere i problemi!’. Per questo le nostre collezioni di scarpe tecniche e trekking sono molto fashion e confortevoli, ma anche caratterizzate da accorgimenti particolari come pratiche zip che facilitano la calzata e numerazioni non standard e oversized (53 da uomo e 44 da donna). Questo ha garantito, da sempre, il successo del nostro marchio, tanto che la nostra azienda esiste dal 1928”.

Aloke Kumar Sengupta, Kompanero Bags (India)

“Il nostro brand nasce nel 2014 e oggi siamo presenti con le nostre borse e piccola pelletteria in pelle attraverso 40 punti vendita monomarca e nei multistore negli Usa, Canada e soprattutto Australia, dove contiamo 500 multi store. I nostri prodotti si contraddistinguono per l’alta qualità delle materie prime utilizzate e delle lavorazioni, che si unisce ad una tecnologia all'avanguardia per creare articoli dal sapore artigianale, che si valorizzano con l'uso e con il tempo. Abbiamo investito molto in R&D e abbiamo una nostra conceria, quindi possiamo riunire sotto un unico tetto tutto il processo di produzione, dal design alla alla produzione. Expo Riva Schuh è per noi una fiera fondamentale, e abbiamo scelto di partecipare fin dalla prima edizione a Gardabags, perché ci permette di avere un confronto diretto con la moda italiana e, al contempo, presentare la nostra collezione ai buyer internazionali e ricevere i loro feedback in merito, nonché rafforzare la nostra presenza sul mercato internazionale e in particolare europeo. Quella di giugno è stata un’edizione molto positiva e penso che si stia procedendo nella giusta direzione”.