Il mercato e-commerce cinese è il più grande al mondo, con un valore di 1,9 trilioni di dollari e con ricavi pari a 863 miliardi di dollari nel 2019, è previsto in forte crescita nei prossimi anni, secondo le stime con CAGR (tasso di crescita annuo composto) del +13% verso i 1,558 miliardi di dollari nel 2024. Numeri impressionanti, soprattutto se paragonati agli altri principali mercati mondiali: gli Usa sono secondi a 360 miliardi di dollari, ed il Giappone terzo a 88 miliardi, seguiti da Uk (82 miliardi) e Germania (74 miliardi).

La Cina può contare su un bacino di 926 milioni di utilizzatori, con una penetrazione del 64% e con il 40% dei consumatori che effettua una ricerca in rete prima di effettuare un acquisto. La moda è la prima categoria di vendite nette nei canali e-commerce cinesi, con una spesa di 218 miliardi di dollari, il 14% in calzature, il 20% in borse e il 66% in abbigliamento.

Per poter cogliere al meglio le opportunità commerciali che il canale e-commerce cinese può offrire al made in Italy, ICE Agenzia ha stretto una serie di partnership con le principali piattaforme e marketplace cinesi. L'obiettivo è quello di offrire alle PMI italiane, che da sole non avrebbero la forza e le risorse per affrontare questo mercato, strumenti efficaci per potenziare la penetrazione dei loro prodotti nel mercato cinese.

Se n'è parlato nel corso del webinar: “Come fare business on line in Cina” promosso da Italian Online Academy in collaborazione con ICE, lo scorso 24 febbraio, che ha visto la partecipazione di Gianpaolo Bruno di Ice Pechino, Massimiliano Tremiterra di Ice Shanghai e Nicola Canzian di Digital Retex.

Gianpaolo Bruno
Massimiliano Tremiterra
Nicola Canzian


Gianpaolo Bruno indica quattro fattori di successo per lo sviluppo dell'e-commerce in Cina: “la presenza di un ampio e giovane mercato, vantaggi di scala e utenti entusiasti delle nuove opportunità offerte, attori ben capitalizzati (Baidu, Alibaba, Tencent) che hanno creato un ricco ecosistema digitale che continua a crescere oltre se stessi, il supporto del governo allo sviluppo del settore anche mediante investimenti in infrastrutture digitali”. A questi si aggiunge l'accelerazione del tasso di penetrazione online dei consumatori cinesi per effetto dell'emergenza Covid, che ha incluso nuove categorie di consumatori digitali, con caratteristiche differenti per età, estrazione sociale, stili di vita e universo valoriale.

Alibaba con i marketplace Taobao (con vendite per 538 miliardi di dollari nel 2019) e Tmall (472 miliardi) è il principale player mondiale (Amazon è il terzo marketplace a 339 miliardi di vendite), JD.com il quarto (a 295 miliardi). E' appunto qui che ICE ha concentrato la sua attività promozionale, oltre che sull'app di messaggistica We Chat di Tencent, la più popolare in Cina. Il metodo di vendita principale adottato è il cross-boarder, che permette di accedere al mercato cinese senza alcuna intermediazione di entità commerciali cinesi, sfruttando la rete logistica delle grandi piattaforme e-commerce e un regime di tassazione agevolato.

Qui di seguito, i progetti presentati nel corso del webinar.


Italy National Pavillion

Nato dalla collaborazione con il secondo e-tailer cinese con oltre 387 milioni di utenti attivi, JD.com, l'Italy National Pavillion è “Una straordinaria vetrina per la promozione del made in Italy che offre alle aziende servizi di mediazione culturale, digital advertising, assistenza vendita e post-vendita, gestione della fatturazione, incassi e resi, versamenti dei ricavi in Italia. – spiega Gianpaolo Bruno – Con un vasto ecosistema che comprende una moltitudine di punti di contatto che comprendono vendite al dettaglio, social media, servizi finanziari, marketing, tecnologia oltre ad una rete di negozi fisici, JD.com conta su una rete logistica propria che garantisce consegne in 24 ore”.

Tra le categorie ammesse anche moda e accessori, che possono presentare fino ad un massimo di 40 prodotti. I requisiti di accesso sono: essere aziende produttive made in Italy, avere personale dedicato, fatturato export, e-commerce attivo, spedizioni verso i punti di raccolta indicati in UE o Cina, e registrazione del marchio secondo la policy di JD. I costi di adesione sono contenuti: ICE si fa carico di 6.000 euro, mentre la parte spettante all'azienda è stata recentemente ricontrattata, passando da 11.000 a 6.000 euro, si devono poi considerare: commissioni su vendite, logistica, dazi e Iva, spese per registrazioni marchi. Le modalità per operare sono in general trade (attraverso partner locale) o cross-boarder.



Hello Italy

Il padiglione sulla piattaforma e-commerce Tmall dal 2018 “E' stato precursore dell'attività di marketing per l'acquisizione di traffico e il convogliamento negli store delle imprese italiane. – spiega Massimiliano Tremiterra – Offriamo supporto nelle vendite degli store già presenti, più la comunicazione sul made in Italy, per mostrare una visione più ampia del prodotto italiano (in collaborazione con Enit e altri enti), con contenuti che cambiano con cadenza bimestrale. Lo spazio ha 5 aree merceologiche che sono promosse con adv, banner, inviti diretti. Possiamo contare su big data e campagne di profilazione efficienti, sfruttando anche la minore propensione alla privacy dei consumatori cinesi. La modalità di vendita è cross-boarder”.

Tra le attività promozionali di Hello Italy, anche eventi offline, livestreaming, campagne media buy, workshop e analisi dati. Un lavoro che ha dato i suoi frutti: le vendite totali del pavillion sono state 62 milioni, con un +67% rispetto all'anno precedente, per un totale di 4,6 milioni di euro, mentre i follower sono saliti a circa 136mila unità.



ICE Pavillion Italia

Account creato in partnership con Retex sull'app WeChat di Tencent, con oltre un miliardo di utenti attivi e una permanenza media di due ore, ha come obiettivo “promuovere dello Storytelling del Made in Italy e rafforzare la presenza italiana nell’ecosistema WeChat, offrendo alta visibilità ai prodotti delle aziende italiane. – spiega Nicola Canzian – La strategia di rafforzamento prevede la realizzazione di campagne di comunicazione e la creazione di contenuti ingaggianti localizzata sugli utenti cinesi, sfruttando l'alta capacità di targeting di WeChat”.

L'account di ICE Pavillion Italia è lo spazio digitale ufficiale in cui i brand trasmettono il loro mondo e i loro valori e comunicano direttamente con i loro follower grazie al piano editoriale e ai servizi di assistenza clienti. Mentre il Mini Program è l'app interna a WeChat che consente ai brand di fornire agli utenti funzionalità avanzate di e-commerce.

I servizi offerti dal pavillion vanno dalla scheda azienda, con la vetrina dei prodotti (massimo 50, per abbigliamento e moda comprese le varianti colore/taglia), alla mediazione culturale, gestione del customer care cinese, traduzioni, gestione del flusso dei pagamenti, gestione dello stock in Italia, gestione logistica cross-boarder.

L'investimento per la partecipazione è di 8.500 euro a carico di ICE, 5.000 a carico dell'azienda (ribassato da 9.000 euro), e il 12% per transazione. Sono ammesse solo 300 aziende.