La fiera rivana continua ad avere successo non solo all’interno dei confini fieristici, ma anche per merito delle serate in cui visitatori ed espositori possono continuare a fare networking, tra relax e divertimento. Durante la 102° edizione di Expo Riva Schuh & Gardabags l’appuntamento di sabato 11 gennaio 2025, presso la sede del PalaVela, è stato accolto con entusiasmo e grande partecipazione, a dimostrazione della solidità della community e del desiderio di sfruttare ogni occasione per rafforzare le relazioni professionali.
Durante la serata è stata annunciata in anteprima una grande novità che comporterà notevoli cambiamenti positivi a partire dalla prossima edizione della fiera, quella di giugno 2025. Si tratta del nuovo progetto Gardabags che porterà crescita e rinnovamento a tutto il settore delle borse e accessori, dando loro ancora più spazio e visibilità durante la manifestazione.
Ma lo scorso gennaio, al successo della Expo Riva Night ha contribuito un’ospite d’eccezione, un’artista internazionale e con una carriera lunga e luminosa alle spalle. Amii Stewart ha portato sul palco, insieme alla sua band, lo spettacolo “Back to the roots” e ha aperto le danze che poi sono continuate al suono dei ritmi scatenati del DJ set.
A proposito di “tornare alle origini” e abbracciando questo concetto, Amii Stewart ci ha raccontato la sua visione in una bellissima intervista, dimostrandosi non solo una grande artista, ma anche una persona eccezionale.
Le radici di Amii Stewart
Perché è importante tornare alle origini, alle radici, come suggerisce il titolo del tuo tour?
“Penso sia importante tornare alle proprie radici, perché da lì si parte per scoprire dove dirigersi in futuro. Tutti noi viviamo il presente ma siamo parte del passato. Il passato è una parte importante della nostra vita e dipendiamo da esso più di quanto pensiamo. È proprio tornando indietro alle proprie radici che si trovano le risposte su cui costruire il domani”.
Quale scarpa preferisce indossare e quale designer l’ha più stupita di recente?
“Quando guardo un abito o un accessorio non penso “posso indossarlo a una festa?”, ma penso “posso indossarlo sul palco?”. Quest’anno chi, secondo me, ha risposto meglio alla domanda e si è davvero spinto oltre gli schemi è stata la Maison Schiaparelli”.
Cosa non manca mai nella sua borsa di artista?
“Non è la domanda giusta. Dovrebbe chiedermi: cosa NON metto nella mia borsa? Anche in questo caso la preparo tornando alle mie radici di ballerina. Una ballerina deve avere di tutto in borsa, perché non sa mai di cosa potrebbe aver bisogno. Per me è impossibile uscire di casa con solo le chiavi della macchina, il portafoglio e un po’ di rossetto. Devo avere una sciarpa, nel caso in cui ci sia vento; avere con me un paio di ballerine comode dovesse capitare di dover camminare tanto. Penso a ogni eventualità”.
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