Anche per questa 101esima edizione, Expo Riva Schuh&Gardabags dedicano un’attenzione particolare all’innovazione nelle sue molteplici sfaccettature e possibilità di sviluppo, accogliendo l’Innovation Village Retail, la ‘fiera nella fiera’ dove startup e giovani aziende hanno la possibilità di condividere la cultura dell’innovazione e creare networking con player affermati. I protagonisti di giugno sono dieci, provenienti da tutto il mondo: BLASTER FOUNDRY (Italia), BUYBUDDY (Regno Unito), DCYCLE (Spagna), FIBBL AB (Svezia), GEL PROXIMITY (Italia), JUSTINSHOP (Italia), RADD (Israele), TYMELY (Stati Uniti), VANONGO (Estonia), YOUADDICT (Italia). A loro abbiamo chiesto che cosa vuol dire oggi essere davvero innovativi, quale soluzione è oggi protagonista di una reale rivoluzione e quali strade deve imboccare il mondo retail per innovare.

Quali caratteristiche deve avere una soluzione per essere davvero innovativa

Una soluzione innovativa deve innanzitutto essere facile da usare ed essere in grado di fornire un risultato tangibile nella risoluzione di un bisogno. In altre parole, alla base di ogni innovazione deve esserci un’esigenza chiara a cui trovare una risposta. Un individuo che interagisce con una soluzione innovativa ottiene un valore immediato (ad esempio un’esperienza migliore o un risparmio di denaro o di tempo) e la sua disponibilità a reiterare l’esperienza aumenta immediatamente.

Poi è importante l’originalità: la capacità di un’innovazione di non essere una semplice ottimizzazione di qualcosa che già esiste. Una soluzione innovativa può anche portare nella vita delle persone qualcosa di cui non sapevano di aver bisogno, ma che migliora sensibilmente alcuni aspetti della loro quotidianità o offre un nuovo servizio. Ad esempio, non si pensa di aver bisogno di un’app che mostra i prodotti più vicini a noi, ma dal momento in cui la si possedete, è difficile farne a meno.

Un altro elemento-chiave da tenere in considerazione oggi è la sostenibilità, che non si limita ad evitare l’impatto ambientale, ma contribuisce a migliorare la società e, naturalmente, è economicamente sostenibile. Ciò significa pensare a come la soluzione possa minimizzare gli sprechi, ridurre il consumo energetico e utilizzare le risorse in modo efficiente. Si tratta anche di considerare gli effetti a lungo termine sulle comunità e sugli ecosistemi, assicurando che l’innovazione contribuisca positivamente alla società e promuova un pianeta più sano. Le soluzioni sostenibili non sono solo positive per l’ambiente, ma possono anche portare a risparmi sui costi e ad una maggiore efficienza nel lungo periodo.

Inoltre, per essere apprezzata, un’innovazione deve avere un valore, sia per chi la sviluppa, sia per chi ne beneficia. Solo così può essere accettata e, di conseguenza, pienamente apprezzata.

Anche la flessibilità è fondamentale. Con il mutare delle tendenze di mercato e delle esigenze degli utenti, una soluzione innovativa deve essere in grado di adattarsi e rimanere attuale. Va considerata inoltre la scalabilità, cioè la possibilità per una soluzione di crescere ed essere applicata su scala più ampia, senza perdere la sua efficacia.

L’innovazione, inoltre, spesso nasce dalla collaborazione: quando persone con background e competenze diverse lavorano insieme, possono trovare soluzioni più creative ed efficaci. Quindi, promuovere un ambiente collaborativo è davvero importante per promuovere l’innovazione.

Non ultimo, nell’epoca attuale una soluzione innovativa deve rendere più divertente un processo già esistente e standardizzato. Ad esempio, l’ottenimento di un coupon: si può chiedere di iscriversi alla newsletter del proprio e-commerce e ottenere uno sconto del 5% (standard). Oppure si può creare una ruota della fortuna in cui invitare l’utente a giocare, chiedendo di fornire la sua e-mail e accettare i termini e le condizioni; al termine dell’esperienza, otterrà il codice sconto del 5% (innovazione). Può sembrare un processo che allunga il customer journey dell’utente finale, ma in realtà, in una buona percentuale di casi, si traduce in un aumento di conversione all’acquisto.

L’innovazione che oggi rivoluziona il mondo

Guardando al mondo del retail, ma anche allargando la prospettiva, è impossibile non pensare all’intelligenza artificiale e a i suoi continui sviluppi: è in grado di sprigionare un’enorme potenza di calcolo e creatività, oltre che di automatizzare tutta una serie di processi e fidelizzare il cliente. Ad esempio, nel supporto ai clienti, l’IA può ridurre i costi del 70% e minimizzare i tempi di risposta, gestendo le richieste di assistenza in pochi minuti invece che in giorni, il che rende i clienti molto più felici, e un cliente felice è un cliente che ritorna.

L’IA sta trasformando diversi settori, in particolare grazie ai modelli generativi di Runway o OpenAI. Questi modelli migliorano la creazione di contenuti e vengono utilizzati in modi creativi, come la sincronizzazione dei movimenti labiali degli attori in diverse lingue per i film e la creazione di avatar realistici per il marketing e la formazione. Questa tecnologia sta diventando sempre più accessibile, consentendo alle piccole imprese e ai singoli sviluppatori di sfruttare IA sofisticata senza investimenti massicci in infrastrutture.

Ma l’IA nasconde anche potenziali, enormi rischi e pericoli. Dovrebbe far riflettere il fatto che Geoffrey Hinton (padrino dell’IA, vincitore del Premio Turing nel 2018 e terza voce più autorevole al mondo nel campo dell’IA) affermi di sentirsi come Oppenheimer e che si sia dimesso da Google per poter parlare liberamente dei pericoli dell’IA.

Molte innovazioni importanti sono state fatte anche nell’ambito della sostenibilità. Le tecnologie per le energie rinnovabili, e in particolare l’energia solare, stanno diventando più efficienti grazie a innovazioni come l’aggiunta di minuscoli cristalli ai pannelli solari, che ne migliorano significativamente i tassi di conversione energetica. Le pompe di calore, che possono riscaldare e raffreddare gli edifici in modo più efficiente rispetto ai sistemi tradizionali, stanno guadagnando popolarità e contribuiscono a ridurre le emissioni e il consumo energetico. Questi progressi sono fondamentali per contrastare il cambiamento climatico e per orientarsi verso un futuro più sostenibile.

Come può evolvere il retail

Secondo le startup protagoniste dell’Innovation Village Retail, le principali esigenze del mondo della distribuzione della moda oggi sono l’investimento nell’e-commerce (passato dal 5,1% degli acquisti al dettaglio negli Stati Uniti nel 2007 al 16% di oggi è destinato a quadruplicarsi nel 2024), l’integrazione della personalizzazione avanzata attraverso l’IA, un forte impegno per la sostenibilità, l’implementazione dei principi della moda circolare, della trasparenza e delle pratiche etiche.

Parlando di personalizzazione avanzata e del fatto che i consumatori si aspettano oggi esperienze di acquisto sempre più confezionate sulle loro preferenze ed esigenze individuali, va notato come l’IA sia già in grado di offrire raccomandazioni personalizzate sulla base degli acquisti passati, sul comportamento di navigazione e persino sull’attività sui social media. Questo non solo migliora l’esperienza del cliente, ma aumenta anche la fedeltà e la soddisfazione. Un dialogo personalizzato con il consumatore potrebbe essere costruito anche con strategie di gioco, che è un linguaggio universale sempre più ricercato.

In secondo luogo, il settore deve dare priorità alla sostenibilità. La moda è uno dei settori più inquinanti, spesso caratterizzato da un consumo eccessivo e da sprechi. Per affrontare questo problema, i marchi devono adottare pratiche sostenibili lungo tutta la loro catena di fornitura. Ciò include l’uso di materiali ecologici, la promozione del riciclo e dell’upcycling e l’incoraggiamento di un consumo consapevole. Creando capi di abbigliamento durevoli e senza tempo, i marchi possono ridurre la frequenza degli acquisti e l’impatto ambientale complessivo. Un’altra esigenza importante è l’attuazione dei principi della moda circolare, per ridurre significativamente i rifiuti e promuovere un ecosistema della moda più sostenibile.

Infine, la trasparenza e le pratiche etiche stanno diventando sempre più importanti per i consumatori. I rivenditori che forniscono informazioni chiare e oneste sulle loro catene di approvvigionamento e che adottano misure per garantire pratiche di lavoro etiche creeranno fiducia e fedeltà tra i consumatori.

Un altro tema centrale è l’Instant Commerce: si tende a ridurre notevolmente il tempo che intercorre tra l’acquisto di un prodotto e la sua consegna. È quindi fondamentale la condivisione dei dati tra i diversi attori coinvolti nel processo di acquisto, ad esempio sullo stato di avanzamento dell’ordine. Per questo motivo, le innovazioni a livello tecnologico che facilitano i punti di contatto tra i diversi attori coinvolti nel processo di vendita e acquisto sono l’elemento da tenere d’occhio nel prossimo futuro, non solo per quanto riguarda le consegne, ma anche per quanto riguarda i resi.

Anche in quest’ambito è importante la sostenibilità, perché è vero che i clienti chiedono consegne rapide, ma c’è anche una forte attenzione all’impatto ambientale delle spedizioni. La soluzione migliore è quindi quella di utilizzare mezzi di trasporto alternativi e sostenibili, come ad esempio le cargo bike, già in fase di sperimentazione in molte città europee, tra cui l’Italia, e soprattutto in Nord America.

Quale innovazione è prioritaria per il retail

Secondo le nostre startup, una delle priorità è la personalizzazione dell’esperienza d’acquisto, ambito in cui l’IA potrebbe in futuro fare davvero la differenza. Analizzando i miei acquisti passati, la mia cronologia di navigazione e le mie preferenze di stile, l’intelligenza artificiale potrebbe suggerirmi prodotti che corrispondono perfettamente ai miei gusti. Facendomi risparmiare tempo e aiutandomi a scoprire articoli che non avrei mai considerato, assicurandomi di essere più soddisfatto e meno propenso a fare acquisti d’impulso.

Uno stilista virtuale, guidato dall’intelligenza artificiale, potrebbe anche aiutarmi a vedere come i nuovi articoli possono essere integrati con il mio guardaroba esistente, massimizzando la versatilità del mio guardaroba e garantendo che i nuovi acquisti siano complementari al mio stile attuale, oltre a promuovere un consumo più consapevole.

Anche le opzioni di personalizzazione del prodotto aggiungono sempre più valore all’esperienza di acquisto. La possibilità di personalizzare le scarpe o la borsa in base alle mie preferenze, ad esempio scegliendo il colore, il materiale o aggiungendo monogrammi, rende il prodotto speciale e garantisce che risponda alle mie esigenze specifiche e che corrisponda maggiormente al mio senso di identità.

Così come diventa sempre più importante creare un processo di acquisto divertente, con strategie orientate al gioco sfruttando tecniche di gamification. I giochi a marchio web sono facili da integrare, e trattengono l’utente per diversi minuti, permettendo di dare visibilità al brand e offrire Call to action approfondite sui prodotti. Molti marchi hanno già intrapreso questa strada, come per esempio TEMU, che utilizza molto i giochi per offrire nuovi sconti ai suoi clienti e incoraggiarli all’acquisto, oppure Gucci, che attraverso la sua Gucci App propone oltre 20 videogiochi e presenta un reparto dedicato allo sviluppo dei giochi all’interno dell’azienda stessa.

Un altro aspetto importante sono le recensioni sui prodotti, che sempre più in futuro si richiede siano autentiche e create da persone reali. Una volta che le recensioni dei prodotti saranno personalizzate e individuali, permetteranno all’utente di risparmiare tempo e denaro, permettendogli di esplorare rapidamente solo gli articoli per lui rilevanti.

Restando in ambito di acquisti online, fondamentale è inoltre la fluidità dell’esperienza – dall’inizio alla fine. Risultato che si ottiene con una funzione di ricerca intuitiva che permetta all’utente di trovare rapidamente gli articoli che corrispondono alle sue preferenze di stile, taglia e prezzo. Il processo di acquisto dovrebbe essere sicuro e diretto, con una consegna tempestiva e, dopo l’acquisto, la qualità del servizio clienti diventa fondamentale, soprattutto per i resi o gli scambi, con un accesso 24 ore su 24, 7 giorni su 7, a un supporto efficiente e competente — interazioni dirette con gli agenti di servizio che risolvono i problemi senza ricorrere a FAQ o chatbot inefficaci. Questo livello di servizio migliorerebbe notevolmente l’esperienza di acquisto online e conquisterebbe la fedeltà dell’utente al marchio.