In occasione della scorsa edizione di Pitti Uomo, tre talentuosi artisti internazionali hanno interpretato con una capsule collection, un’installazione video e una ‘live performance’ l’impegno costante di Cuoio di Toscana in tema di sostenibilità, nel rispetto dell’autenticità, dell’identità green e della longeva bellezza dei suoi pellami in cuoio trattati al vegetale. L’artista-designer Augusta 1923, al secolo Simone Cecchetto, ha plasmato a mano modelli unici di stivali, conferendo loro una forma “vissuta” che tende a perfezionarsi e impreziosirsi con l’uso e il tempo, proprio come il cuoio toscano. Durante il Salone, invece, all’interno dello stand di Cuoio di Toscana, ha preso vita il suggestivo social wall di Greg Jager, realizzato con residui della lavorazione del cuoio, e ispirato ai valori artigianali del Consorzio dell’upcycling e del less waste. Sempre in fiera, il video maker Lapo Quagli ha presentato il suo cortometraggio ‘Step in to the green side’, incentrato sulla circolarità del modello produttivo del Consorzio.