L’inaugurazione presieduta dalla Annarita Pilotti, Presidente di Assocalzaturifici, e dal sindaco di Vigevano Andrea Sala ha visto la partecipazione dell’intero Consiglio dell’Associazione e della stampa _mg_6290locale e di settore. “Bisogna ringraziare il consigliere Massimo Martinoli e la dr.sa Paola Crespi, responsabile della Business Unit di CIMAC, che hanno individuato questa struttura. – dichiara Annarita Pilotti – Siamo arrivati qui dopo un lungo percorso: prima, con il sindaco Sala avevamo puntato sugli spazi dell’ex mattatoio. Ma i costi ed i tempi della ristrutturazione sarebbero stati troppo alti. Questa sede è invece consona alle attività di CIMAC e permette di ampliare notevolmente gli spazi dei laboratori che, nella vecchia struttura, erano davvero angusti. Siamo passati da 950 a 2.200 metri quadrati di superficie: uno spazio sufficiente a far lavorare tutti al meglio. Voglio anche ricordare che il CIMAC negli ultimi quattro anni ha aumentato il suo fatturato del 40%. Ecco, la nuova sede è un fiore all’occhiello dell’Associazione, un fiore che bisogna curare e far crescere”.
Il Responsabile Area Moda del Centro, Pietro Biglia, conduce alla visita dei laboratori il pubblico intervenuto all’inaugurazione. Dopo aver passato l’atrio dove avviene l’accoglienza e registrazione dei materiali, si apre un grande open space da cui si accede ai diversi laboratori di analisi: “Noi la _mg_6279chiamiamo agorà: – spiega Pietro Biglia – qui vengono registrate le schede dei materiali, redatti i risultati dei test e le nostre valutazioni: preferiamo infatti argomentare i nostri responsi per offrire un migliore servizio alle aziende. Dall’agorà si accede ai diversi laboratori dove – come un CSI della calzatura – effettuiamo i test, le analisi e le prove… “. Ogni laboratorio è contrassegnato da un colore diverso: il giallo, per il laboratorio fashion che si occuperà dei test e delle certificazioni relative ai prodotti moda, non solo la calzatura ma anche la borsa, gli accessori e l’abbigliamento. Tra i macchinari, sfoggia anche un dinamometro di nuova generazione. I due laboratori rossi sono dedicati invece ai prodotti di sicurezza per la verifica sui dpi e le certificazioni, nel primo si effettuano le prove meccanico-fisiche, nel secondo quelle chimiche. Di colore azzurro, il laboratorio per i test di innocuità, che effettua verifiche sulle sostanze che possono essere tossiche o allergeniche. Questa tipologia di analisi permette alle aziende di essere a norma sia con gli adempimenti del Reach che con normative particolari come quelle in vigore in _mg_6288Usa e Cina. “Il supporto di CIMAC – dichiara Pietro Biglia – è indispensabile alle aziende che vogliono esportare ed essere in regola in ogni parte del mondo globale”. Infine, nell’altro laboratorio giallo, quello “istituzionale”, vi si svolgono verifiche sulla resistenza all’uso delle calzature verificando non solo le prestazioni, ma anche il g_mg_6280rado di confort. In più, una intera sezione è dedicata alle prove di risposta al fuoco per le calzature e l’abbigliamento di sicurezza.
Finita la visita si ritorna all’agorà per una fotografia con Annarita Pilotti, i responsabili del CIMAC Giuseppe Bellotti (responsabile tecnico) e Pietro Biglia, e tutti gli analisti del centro. Si respira l’entusiasmo del gruppo, la voglia di affrontare le nuove sfide: un’apertura ad altre tipologie di
prodotto moda, dalla calzatura alla borsa e l’abbigliamento; i test e le analisi ma senza limitarsi ai numeri, bensì argomentando i dati; le certificazioni e la consulenza per aiutare le aziende ad essere sempre in regola, in Italia come nel mondo. Adesso, tutti al lavoro!