L'industria della calzatura pakistana sta compiendo passi importanti per raggiungere l'ambizioso obiettivo di diventare una delle nazioni manifatturiere leader nel giro dei prossimi cinque anni. Ad Expo Riva Schuh abbiamo avuto l'occasione di parlare di questo e del senso della presenza pakstana allo show con i rappresentati della Pakistan Manufacturer Association, Zubair, direttore di UE Ltd, e Kashif Abbas, sales head di Service Industries Limited,.

Cosa rappresenta Expo Riva Schuh per le aziende pakistane?

“Partecipiamo da 13 anni ad Expo Riva Schuh, una manifestazione che riteniamo fondamentale per incontrare i mercati italiano ed europeo, che sono prioritari per le industrie pakistane. Dopo l’anno di stop causato dalla pandemia, tornare a vederci di presenza è stato fondamentale per riallacciare i rapporti con i clienti: la fiera costituisce un’ottima occasione di confronto e anche di ripartenza. A questa edizione abbiamo partecipato con una decina di aziende, di cui 7 sotto l’ombrello dell’associazione pakistana della calzatura”.

Qual è il trend di mercato della calzatura pakistana?

“L’industria pakistana della calzatura ha goduto di un vantaggio competitivo durante la pandemia: non abbiamo mai chiuso i nostri stabilimenti e abbiamo continuato lavorare ed esportare regolarmente anche durante i mesi di emergenza. Con il supporto del nostro Governo e i finanziamenti all’industria, negli ultimi anni abbiamo conosciuto una grande crescita basata su numerosi fattori: il fatto di avere un prodotto ad un prezzo conveniente, il regime di zero dazi con l’Europa, ma anche lo scontro economico tra Usa e Cina ci ha avvantaggiati rendendoci una meta sempre più ricercata per l’outsourcing produttivo. Ecco perché ci siamo fissati l’obiettivo di diventare una delle nazioni manifatturiere leader nei prossimi cinque anni, anche facendo leva sulla presenza di una filiera completa nel nostro paese, compresa una fiorente industria della pelle”.

Come avete archiviato l'edizione di luglio dello show rivano?

“Le dimensioni più raccolte della manifestazione hanno permesso alle nostre aziende di essere più visibili e quindi di avere più visite agli stand, con molti nuovi contatti, soprattutto dai mercati dell'Europa dell'Est. Ecco perché in generale, le nostre aziende sono rimaste soddisfatte dell'andamento dello show”.