Dall’inizio dell’anno le esportazioni brasiliane di calzature negli Usa hanno totalizzato 5,6 milioni di paia, per un valore di 84,76 milioni di dollari, con incrementi rispettivamente del 31,2% nelle paia e 43,4% nei valori.
Secondo Heitor Klein, presidente uscente dell’associazione brasiliana, “Gli Usa stanno rimpiazzando i loro brazil-heitor-kleinfornitori, approvvigionandosi in altri paesi. Il mercato brasiliano – aggiunge – è del tutto preparato a assorbire molta della domanda americana. Negli ultimi cinque mesi, le vendite cinesi verso gli Stati uniti sono scese di oltre il 70%”.
In generale, l’inizio dell’anno è stato positivo per la calzatura brasiliana: le esportazioni dei primi cinque mesi del 2019 hanno raggiunto 52 milioni di paia, per un valore di 415,24 milioni di dollari, con +11% di aumento nei volumi e +3,7% nei valori rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Second Heitor Klein la migliore performance è da attribuire alla crescita delle esportazioni in Usa, ma anche all’apprezzamento del dollaro che rende più competitivo il prodotto brasiliano all’estero.
Mentre gli Usa crescono, la seconda destinazione della calzatura brasiliana, l’Argentina, non presenta un quadro roseo e lascia sul campo nei primi cinque mesi dell’anno +28,3% nei volumi e -40,4% nei valori: “La causa è da ricercarsi nella crisi domestica, – commenta Heitor Klein – ma anche al deterioramento delle riserve di cambio estero”.
La terza destinazione dell’export brasiliano di calzature, la Bolivia, nello stesso periodo ha registrato paia stabili al -0,1% e valori in crescita dell’8,1%.
Per contro, le importazioni da gennaio a maggio 2019 si sono assestate su 13,88 milioni di paia per un valore di 154,1 Milioni di dollari, rispettivamente +5,4% e +0,4%. I paesi di provenienza sono, nell’ordine, Vietnam, Indonesia e Cina.